In attesa dei risultati dell’Arpa, sulle conseguenze ambiantali provocate dall’incendio della Loas, il sindaco Antonio Terra ha firmato un ordinanza che impone una serie di divieti e limitazioni per un raggio di 2 km dalla sede del disastro.
- il divieto di raccolta, vendita e consumo di prodotti vegetali quali frutta e verdura, nonché tutti i prodotti
di origine animale (latte e derivati) provenienti dall’area come sopra individuata; - il divieto, in via precauzionale, di effettuare pascoli itineranti e l’obbligo di mantenere gli animali da cortile “in stabulazione chiusa”;
- la chiusura delle eventuali attività commerciali presenti nella zona;
- alla popolazione residente nell’area interessata di allontanarsi dalla propria abitazione e/o di mantenere chiuse le finestre, al fine di prevenire il possibile passaggio di inquinanti, compresi gli impianti di
areazione forzata; - di provvedere al lavaggio, esclusivamente con acqua, delle superfici esterne ed oggetto di accumulo di polveri, evitando getti che possano rimettere in circolo le medesime e la sostituzione/manutenzione dei filtri e il lavaggio delle condotte negli impianti di condizionamento o areazione forzata;
Inoltre, nell’area compresa tra i 2 e 3 km dalla zona dove è avvenuto l’incendio dei depositi della LOAS srl, è stabilita l’adozione delle seguenti misure precauzionali:
- tenere sotto stretta osservazione i sistemi di filtraggio della climatizzazione nelle attività produttive e commerciali;
- di invitare la popolazione a rimanere chiusa in casa;
- di indossare le mascherine all’aperto;
- di accudire gli animali da stalla;
- di vietare la raccolta, la vendita e il consumo dei prodotti agroalimentari
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