Basket personaggi, Marco Fioravante dai palleggi sul parquet alla presidenza dell’Ater di Latina

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È nato nel 1956 a Latina, figlio di un esponente del Partito repubblicano italiano che sedeva sui banchi del consiglio comunale del capoluogo. Ezio Fioravante si è distinto soprattutto per la sua attività di volontariato in seno all’Avis, dando un notevole apporto umanitario in occasione del terremoto in Irpinia nel 1980 quando lavorò giorno e notte per cercare di migliorare una tragica situazione. Una sezione dell’Avis di Potenza è proprio dedicata a lui. Marco Fioravante ha seguito sempre la politica sulle orme paterne, non ha preso la tessera del partito dell’Edera prendendo il sole nascente del Partito socialista italiano. La passione per la politica lo ha portato a ricoprire cariche di alto livello al Comune di Latina e Formia, Asl, Avis, attualmente è presidente dell’Ater, il vecchio Istituto autonomo case popolari. Marco Fioravante è arrivato alla palla a spicchi cominciando a dilettarsi sul campetto della parrocchia Immacolata, come tanti suoi coetanei. Anche sua sorella Ornella lo seguì nei passi cestistici. Di origine abruzzese, cisternese, latinense, Marco ha assunto le caratteristiche di un uomo impegnato continuamente in svariate attività. Laureatosi in ingegneria, ha svolto la libera professione e insegnato all’istituto professionale Mattei di Latina. La passione per il basket resiste diversamente da altri suoi compagni di squadra che non hanno più frequentato i palazzetti dello sport. Marco, come tanti, ha scelto l’Associazione Basket Latina per praticare sport in un ambiente particolarmente professionale nel settore giovanile. Il suo primo campionato lo ha visto protagonista nella categoria Cadetti nel ruolo di playmaker. Era molto interessato anche alle vicende societarie e a tutelare i suoi compagni di squadra rispetto al trattamento loro riservato, una sorta di sindacalista ante litteram visto il suo carattere battagliero e talvolta polemico. La caratteristica che lo distingueva sul campo era legata all’intelligenza di saper gestire il pallone soprattutto nei momenti topici, nei minuti finali, quando era necessario mantenere il possesso del pallone e far scorrere il tempo. Lui sapeva mettere ordine in campo, far viaggiare la palla al momento giusto e alle persone più indicate. Il suo palleggio con la mano destra era da considerarsi buono mentre con il sinistro difettava. La sua arma preferita era sicuramente la difesa, cercava di mettere in difficoltà il portatore di palla della squadra avversaria grazie a continui scivolamenti difensivi e giusta aggressività tanto da rischiare, talvolta, di commettere fallo. Le stesse Marco doti ha messo in campo a Gaeta disputando la serie D con una squadra che a quei tempi, nel 1982, era molto seguita in riva al golfo. Sono tanti gli amici che apprezzano ancora Fioravante dopo anni dal suo distacco da Gaeta dove giocava insieme all’ala-pivot Piero Tulini. La maggiore soddisfazione l’ho ricevuta quando ha disputato con me il bellissimo campionato di serie D che vincemmo nella stagione sportiva 1983-1984 battendo in gara 3 al palazzetto dello sport di Latina – gremito fino all’inverosimile – il Sora. Sono rimasto sempre affezionato a Marco, soprattutto grazie alle sue lunghe permanenze vacanziere e lavorative a Ponza dove possiede un’abitazione. Ci accomuna una stretta amicizia con l’ex sindaco Antonio Balzano che ha sempre creduto nelle sue capacità lavorative sia a livello di interventi pubblici che privati. La carica più importante a livello cestistico Marco l’ha ricoperta con il ruolo di vicepresidente dell’Associazione Basket Latina in serie A2 nel 2009/2010 con presidente Giacomo Londero. La passione lo ha anche portato a svolgere per puro divertimento il ruolo di opinionista durante le riprese televisive al palazzetto effettuate dall’emittente Telemontegiove poi divenuta LazioTv. I suoi commenti erano impeccabili, dovuti anche al continuo aggiornamento sui cambiamenti della tecnica sia individuale che di squadra. Ha sempre considerato il Trofeo Tosarello una kermesse di notevole importanza per la diffusione del nostro sport, si è dispiaciuto quando è venuto a sapere che non si sarebbe più disputato.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.