SABAUDIA- In occasione della ricorrenza del centenario della fine della GRANDE GUERRA (4 NOVEMBRE 1918), nonché in occasione della FESTA DELLE FORZE ARMATE, l’ architetto Luca Falzarano, ha realizzato una specifica mostra storico-iconografica presso la Caserma Santa Barbara di Sabaudia.Tale esposizione, sulla quale lo stesso Architetto ha lavorato negli ultimi tre anni, ha l’intenzione di riunire in un’unica catalogazione esplicativa, il territorio dell’ Agro Pontino e relativo i Borghi di Fondazione a quello del Triveneto, scenario dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale. La narrazione testé enunciata, collega in una tripla relazione, i luoghi delle principali battaglie della prima guerra mondiale ai borghi rurali di fondazione dell’ agro pontino, che riportano le stesse denominazioni. Il percorso, risulta essere un viaggio a ritroso, alla ricerca delle radici pontine che vedono nel triveneto, ma non solo, una parte importante della propria storia.

Secondo questa linea di percorrenza, sono stati realizzati 50 QUADRI ESPOSITIVI per tre anni di lavoro: 22 pannelli introduttivi; 14 pannelli espositivi specifici dei luoghi delle battaglie; 14 pannelli espositivi dei 14 borghi rurali relazionati alle battaglie. Tutti i quadri espositivi, delle dimensioni 70 cm x 100 cm e ad altissima definizione, hanno grande valore espressivo e sono impostati secondo modalità grafiche legate alla cultura dell’immagine, alla quale l’Architetto Pontino ci ha oramai abituato. Cionondimeno, il racconto degli stessi ha una narrazione puntuale ed evocativa degli accadimenti. I 22 quadri introduttivi, danno una lettura simultanea dei luoghi del Territorio Triveneto e della Pianura Pontina, sottolineando la corrispondenza tra i nomi dei Borghi ed il loro toponimo, legato alle Battaglie della Grande Guerra: Borgo Montello e Promontorio del Montello; Borgo Pasubio e Monte Pasubio;. Borgo Faiti e Fosso del Faiti; Borgo Grappa e Fiume Grappa; e così via.

I 14 QUADRI ESPOSITIVI RELATIVI LE BATTAGLIE riportano per ognuno dei 14 luoghi: una mappa sinottica delle battaglie con identificazione di quella del quadro specifico; alcune foto storiche del 1915-1918 relative la battaglia; alcune foto attuali dello stesso luogo con indicazioni didascaliche ed un breviario degli accadimenti.

I 14 QUADRI ESPOSITIVI RELATIVI I BORGHI RURALI, riportano per ognuno dei 14 luoghi: una mappa sinottica dei borghi con identificazione del Borgo specifico del quadro; alcune foto storiche del 1930-1938 di quel borgo; una rappresentazione iconografica (disegno grafico) di quel borgo, con uno sfondo del paesaggio dell’ agro pontino ed un breviario degli accadimenti, sempre di quello specifico borgo.

La doppia lettura (battaglie e borghi), unitamente alla doppia individuazione storica (1915-1918 per le battaglie e 1932-1939 per i borghi), ancora congiuntamente alla doppia visione dello stato attuale dei luoghi (territori della prima guerra oggi ed agro pontino oggi), ci esprimono e ci suggeriscono visioni, atte ad essere lette, interpretate e discusse, in molteplici e diverse modalità, … dal 1914-1915, passando al 1932-1939, fino ad arrivare ad oggi. I luoghi della Guerra, vengono sempre presentati con un parallelo a quelli dei Borghi Rurali dell’Agro Pontino: quattordici luoghi delle Battaglie e quattordici Borghi Rurali … ovvero ogni Battaglia … un Borgo.

Il primo elemento di raccordo, tra queste due zone d’ Italia (Triveneto ed Agro Pontino) e legato al Toponimo dei Borghi, si rafforza considerando che l’ente che ha realizzato la Bonifica Pontina ed i Borghi stessi, è stato l’ O.N.C. (OPERA NAZIONALE DEI COMBATTENTI): questo ente fu istituito nel 1917, dopo la “Rotta di Caporetto”, per dar prospettive future ai reduci della Guerra. Il terzo elemento che ancora relaziona le due zone d’ Italia, riguarda le migrazioni legate alla bonifica integrale: gran parte delle popolazioni che allora vennero ad abitare l’Agro redento, infatti, provenivano proprio da quelle terre che furono scenario della Guerra. Ancora oggi, per le campagne pontine, si sente parlare in Veneto ed in Friulano, ovviamente non solo in questi dialetti.

L’esposizione, è nel Circolo Ufficiali della Caserma Santa Barbara di Sabaudia, che ha manifestato sin da subito ampio apprezzamento per l’evento e rimarrà aperta fino al 14 Novembre. Numerosi i visitatori e tante le scolaresche accompagnate dai singoli insegnanti che hanno già visto e apprezzato la mostra. E’ in corso di programmazione una serie di esposizioni della stessa, anche in altri luoghi dell’ Agro Pontino. L’intento più ampio, è quello esportare la stessa mostra, anche in quelle zone cui si fa riferimento: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige.


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Per oltre 30 anni la voce di Radio Rai e Rai Tre in provincia di Latina, ho seguito i maggiori eventi che hanno interessato il nostro territorio. Oggi una nuova esperienza con News-24.it di cui ho assunto la direzione, aiutando con la mia esperienza e la mia passione un gruppo di giovani talenti della comunicazione on line a crescere e ad affermarsi.