ROMA – Best Workplaces Italia 2020: AbbVie si conferma fra le Top 5 nella classifica delle migliori aziende in cui lavorare. L’azienda biofarmaceutica AbbVie si conferma fra le Top 5 nella classifica dei migliori luoghi di lavoro, Best Workplaces 2020 per la categoria imprese con oltre 500 dipendenti.

La graduatoria comprende 60 aziende suddivise in 4 categorie (a seconda del numero di dipendenti) e si basa principalmente su un’ampia indagine condotta da Great Place to Work® Italia che quest’anno ha coinvolto 153 società e raccolto l’opinione sull’ambiente di lavoro di circa 58.000 collaboratori.

Essere annoverati tra i migliori ambienti di lavoro è per noi di AbbVie motivo di soddisfazione e incoraggiamento per continuare in un percorso che ci vede impegnati a sostenere lo sviluppo professionale e il benessere dei dipendenti.” ha commentato Fabrizio Greco, amministratore delegato di AbbVie Italia.

“L’obiettivo è accrescere nell’ azienda il clima di fiducia e lo spirito di squadra, che anche in questo periodo di grave emergenza legata all’ epidemia Covid-19 si sono rivelati fondamentali per assicurare il nostro lavoro. Ai dipendenti di AbbVie va il nostro ringraziamento per la dedizione, la perseveranza e l’impegno dimostrati in questa occasione. In tal modo abbiamo potuto garantire la produzione e la distribuzione di beni essenziali per i cittadini, come i farmaci, in un momento di grande difficoltà ed emergenza sanitaria. Siamo orgogliosi del loro lavoro e di poter fornire il nostro contributo al servizio della comunità, chiamata a uno sforzo straordinario per contrastare la diffusione del virus e far fronte alle gravi ripercussioni economiche e sociali per il paese”.

Diverse le misure introdotte da AbbVie a favore dei dipendenti nell’ultimo anno in tema di conciliazione lavoro/vita privata. Incrementato lo smart working ed esteso anche ad alcune funzioni del sito produttivo, ancor prima dell’emergenza Covid-19; sono stati ampliati i flexible benefit con l’inclusione di nuove opzioni; offerti poi ulteriori servizi per il disbrigo di piccole commissioni e recapito ordinativi online, per semplificare la vita e creare quel tempo che non c’è.

“Con l’obiettivo di rispondere in modo aderente alle reali esigenze dei dipendenti, aggiungiamo sempre nuovi tasselli al nostro articolato sistema di welfare, come le novità introdotte con l’ultimo integrativo aziendale. Il premio di partecipazione cresce nel triennio e l’importo della parte convertita in flexible benefit viene incrementata del 10% dall’azienda. Risultati ottenuti attraverso un costruttivo confronto con le rappresentanze sindacali, che ringraziamo per la fattiva collaborazione” – dichiara Manuela Vacca Maggiolini, direttore risorse umane di AbbVie Italia e aggiunge – “Una costante attenzione è rivolta poi ai genitori, con iniziative di sostegno, tra cui alcune specifiche a favore dei figli dei dipendenti che sono state particolarmente apprezzate. Abbiamo organizzato a settembre 2019 per i bimbi più piccoli ‘kid campus’ con attività ludico-educative per venire incontro alle necessità delle famiglie in un periodo di chiusura scolastica. Per i ragazzi diplomati e i giovani laureati è stato invece realizzato un laboratorio di orientamento al fine di supportarli concretamente nelle importanti scelte formative e professionali, determinanti per il loro futuro”.

“Allo scopo di calibrare sempre meglio i servizi offerti e intercettare le preferenze dei singoli – spiega infine Manuela Vacca Maggiolini – con un approccio improntato all’ascolto e alla condivisione, abbiamo messo in campo una serie di incontri e sondaggi volti a raccogliere puntuali feedback da parte dei dipendenti sulle iniziative intraprese e suggerimenti, così da poter orientare i piani di azione futuri”.

A soffermarsi ancora sul coinvolgimento dei dipendenti e su come l’azienda incoraggi l’apporto di ognuno è Daniela Toia, direttore del polo produttivo AbbVie Italia di Campoverde di Aprilia. “Diversi sono i progetti intesi a valorizzare suggerimenti e idee da parte delle persone che lavorano nell’azienda. In tal modo si cerca di favorire il contributo prezioso che può venire dall’interno, da ciascuno, per migliorare i processi e avanzare sulla strada dell’innovazione e dell’eccellenza. I suggerimenti raccolti sono moltissimi, provengono da tutta l’organizzazione, ed hanno consentito di realizzare miglioramenti in termini di efficienza, sicurezza, qualità, risparmio energetico. È una conferma del grande senso di responsabilità, della passione e motivazione nel proprio lavoro, di cui hanno dato prova le persone di AbbVie anche in questo momento di emergenza sanitaria.” Conclude Daniela Toia: “A loro esprimiamo la nostra gratitudine per aver assicurato in questa occasione, tra tante difficoltà personali e delle proprie famiglie, la presenza nel sito produttivo e aver consentito cosi la disponibilità di farmaci in un periodo di grave crisi sanitaria”.

Azienda biofarmaceutica globale, fortemente orientata alla ricerca, AbbVie studia e sviluppa terapie innovative nel campo dell’immunologia, oncologia, virologia (epatite C) e delle neuroscienze. In Italia sono circa 1500 le persone che lavorano per l’azienda, di cui 900 nel polo produttivo di Campoverde di Aprilia (LT).

AbbVie Italia riconosce un bonus ai dipendenti che garantiscono la loro presenza in azienda nei giorni dell’emergenza sanitaria.


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