La nota stampa a firma di Immacolata Iorio e Paolo Mellano del gruppo consiliare “Cittadini per Sabaudia” sul probabile addio al Lago di Paola della nazionale italiana di canottaggio.
“Sabaudia fino ad inizio del 2022 aveva conquistato un ruolo importante a livello internazionale e nazionale con il canottaggio, trainando anche altri sport a cielo aperto e aveva all’orizzonte un futuro roseo con l’organizzazione di altri eventi, con risvolti positivi per tutto l’indotto turistico.
Poi il cambio di rotta, precisamente ad Agosto 2022, quando l’amministrazione Mosca appena insediata rinunciava agli eventi internazionali di canottaggio già ottenuti per il 2023 e 2024.
Una scelta a cui solo i consiglieri Mellano e Iorio di Cittadini per Sabaudia si sono opposti in consiglio comunale e che oggi si dimostra la scelta giusta perché ‘l’inizio della fine’.
La rinuncia agli eventi internazionali si dimostrò una opzione dettata solo dalla volontà di dare un taglio netto col passato, forse per paura di assumersi responsabilità per la città e anche quando è stato ripetuto, all’attuale Sindaco Mosca, che la chiusura del Comitato MMXX poteva essere indipendente dagli eventi internazionali già ottenuti, non vi è stato modo di farsi ascoltare.
Una rinuncia che ha creato problemi in primis alla Federazione Italiana Canottaggio che è dovuta correre ai ripari e riassegnare gli eventi, fortunatamente trovando una risposta positiva nel recente evento svolto a Barletta, ma anche alle altre Federazioni che avevano programmato di prepararsi a questi eventi soggiornando a Sabaudia.
Quindi allo stesso tempo l’amministrazione Mosca ha lanciato un segnale negativo a tutto il mondo del canottaggio, facendo capire che Sabaudia non era più interessata a questa pratica, portando alla disdetta anche di diverse nazionali, non solo quella italiana.
Ed ora che anche la nazionale italiana sta per abbandonare Sabaudia, oltre al danno di immagine, si sta configurando un danno economico enorme perché significherebbe che né la nazionale italiana né altre nazionali verranno più ad allenarsi in città non essendo un campo di regata di livello internazionale!
Ma siamo sicuri che sia tutta colpa della VIncA?
La VIncA, lo ricordiamo per i non addetti ai lavori, è la Valutazione di Incidenza Ambientale il cui parere è espresso, nella aree naturalistiche come la nostra, dall’Ente Parco in delega alla Ragione Lazio, ma non nasce certo adesso!
Anche per svolgere la famosa tappa della Coppa del Mondo, compresi i lavori per la realizzazione dell’impianto internazionale di gara, sono stati presentati progetti e documentazioni per avere parere positivo.
E quando recentemente fu la proprietà del lago a presentare un progetto per la VincA il Comune di Sabaudia, anche se coinvolto, NON presentò alcuna osservazione, nonostante in commissione e in consiglio arrivarono diversi suggerimenti dall’opposizione, respinti al mittente. Secondo l’amministrazione Mosca le valutazioni presenti non avrebbero costituito alcuna limitazione ad allenamenti e gare.
E allora perché ora non è possibile svolgere nemmeno gli allenamenti della nazionale?! Non crediamo certo, come qualcuno stia raccontando, che possa essere vincolato tutto all’utilizzo di imbarcazioni che accompagnano gli atleti, che all’occorrenza potrebbero essere anche elettriche riducendo l’impatto ambientale?
Invece quello che sembra evidente è che questa amministrazione ha peccato di presunzione ed ora sta cercando un capro espiatorio politico da sacrificare.
Non si può pensare sempre che sia tutto male quello fatto prima per poi accorgersi, senza ammetterlo, che agendo in direzione opposta si sta facendo peggio!
Ed è altrettanto evidente che a pagarne le conseguenze è Sabaudia, che ha subito un calo di prenotazioni estive ed avrà un calo di prenotazioni invernali legate all’assenza del canottaggio!
Dov’è la serietà e la capacità tanto decantata da questo Sindaco e da questa amministrazione? Povera Sabaudia, ma speriamo che “VIncA” questa gara!”.
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