Sala gremita al circolo cittadino dove l’ex sindaco, Damiano Coletta lancia la sfida per le primarie e tenta di essere nuovamente, per la quarta volta, candidato sindaco. ” Metto a disposizione della città la mia esperienza, che nel 2016 non avevo, ma che ho accumulato in questi anni studiando e imparando dagli errori” “LBC ha rappresentato un cambiamento epocale, ha reso il cittadino parte attiva dei processi ed è stato uno stimolo per gli altri partiti. Civismo significa non essere ricattabili.” “C’è stata irresponsabilità da parte di chi ha deciso che questa città dovesse essere commissariata. Noi nell’ultima consiliatura abbiamo subito diversi boicottaggi e l’ultimo atto ci ha traditi : E’ stata proprio Matilde Celentano a chiedere cinque minuti di pausa in consiglio per poi andare con gli altri 19 a firmare dal notaio la sfiducia. Ho rispetto per il commissario, ma c’erano i bandi del Pnrr da portare avanti e c’era e c’è bisogno della politica. La città aveva necessità prima di ogni cosa di legalità e l’abbiamo riportata, poi abbiamo rimesso a posto i conti e con le risorse nuove abbiamo assunto 50 dipendenti e quest’anno ne verranno assunti altri 100. ABC è al 54 % della raccolta differenziata e nel 2016 abbiamo chiuso la discarica di Borgo Montello.Se tornerò sindaco metterò a punto un piano complessivo per la viabilità. L’ex garage Ruspi sarà pronto per l’estate, l’università è una priorità, come la cultura con nuovi spazi per i giovani”.
“La donna non va di moda e va rispettata sempre, non per comodità elettorale o per atteggiamenti furberschi. Oggi rappresenta l’ anello debole perchè ha un carico maggiore sulle spalle, ma dobbiamo far sì che diventi il perno del tessuto sociale. Ora avanti verso le primarie con più forza. Evviva Latina “
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