Compagnia Malvagia e Scempia

280

ROMA- Sono sempre più basito nel sentire persone, a mio avviso deficienti, negare l’esistenza del virus, manifestare contro le misure precauzionali, blaterare contro etc. Nulla sapeva Leopardi del Covid ma lui aveva individuato la “peste” nella “natura matrigna”, nel subdolo, insidioso e velenoso “contagio” di essa che spesso non risparmia anzi, ti condanna a soffrire o a morire. Questo in generale constatando gli inequivocabili effetti o le conseguenze negative della natura. Un discorso che il poeta sintetizza mirabilmente ne “La ginestra”, il suo ultimo canto (1836, muore nel ’37)>
“Qui mira e qui ti specchia,/Secol superbo e sciocco,/Che il calle insino allora/ Dal risorto pensier segnato innanti/Abbandonasti, e volti indietro i passi,/ Del ritornar ti vanti,/ E proceder ti vanti/E proceder il chiami.” Versi oggi esemplari, non fanno una piega: Leopardi criticava i passatisti o conservatori che negavano il progresso dei tempi moderni. Attualizzando il senso, di per sé già molto attuale, in molti oggi sono quelli che si oppongono alla scienza, alle informazioni scientifiche etc. Illudendosi, poveracci, di essere loro più avanti laddove ignorano di essere paurosamente indietro, confusi dall’ignoranza e dalla presunzione aspramente stigmatizzate dal Leopardi. “La ginestra” oggi andrebbe im-posta all’attenzione non solo degli scolari ma anche delle piazze, in pubbliche letture come antidoto a quegli “sciagurati che mai fur vivi” (Dante) cioè irrazionali e mal pensanti (i negazionisti), gente ignorante, irresponsabile e antidemocratica che un tal regime sovietico d’un tempo non avrebbe esitato a sbattere in galera! Compiangere costoro non basta, vanno invece additati al pubblico ludibrio come esempio negativo e nocivo se non “letale” ancorché dell’abuso che fanno della libertà di opinione: divulgare il veleno della disinformazione e della cattiva coscienza.
“E quel che ti graverà le spalle,/sarà la compagnia malvagia e scempia/ con la qual tu cadrai in questa valle;/che tutta ingrata, tutta matta ed empia/si farà contr’ a te; ma, poco appresso,/ella, non tu, n’avrà rossa la tempia” (Parad. XVII) (gimaul)


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteContinua la serie nera della Top Volley Cisterna sconfitta a Ravenna per 3 – 0
Articolo successivoIrresistibile Benacquista Assicurazioni Latina Basket supera la corazzata Scafati per 91-89