Cooperativa Parco del Mulino; la pizza d’asporto per tenere vivo un progetto sociale

La cooperativa impiega 12 persone con disabilità, abbiamo parlato con il presidente Alfio Baldi

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LIVORNO – Abbiamo raggiunto telefonicamente Alfio Baldi, presidente della Cooperativa Parco del Mulino: https://www.parcodelmulino.it/, una cooperativa che da 10 anni impiega ragazzi con sindrome di down o altre disabilità insegnando un mestiere e permettendo un lavoro continuativo. La cooperativa impiega 24 persone, di cui 12 ragazzi con varie disabilità, dando loro un’opportunità di lavoro a tempo indeterminato.

Prima che il covid, nella fattispecie la seconda ondata, colpissero duramente il commercio, il Parco del Mulino poteva contare su una molteplicità di attività: Una pizzeria, un ristorante, un B&B, un parco camper ed un parco per eventi. Baldi ci conferma che quest’estate le attività hanno ottenuto un gran successo ma che pagare i 24 stipendi e le altre spese correnti con questa seconda chiusura è diventato impossibile. la Cooperativa non produce particolari utili e questo lockdown ha messo seriamente in difficoltà l’attività:

“Ci tengo a precisare: sono consapevole che siamo un’attività commerciale ed abbiamo problemi come tutti – spiega- il mio appello nasce come la preoccupazione di non poter far lavorare queste 24 persone, di cui 12 con disabilità, che hanno bisogno di regolarità e non possono permettersi un inverno di chiusura. Anche in considerazione del fatto che chiudere per mesi avrebbe significato perdere quella fetta di clientela che ci eravamo ritagliati. A noi non interessa guadagnare, ci basta andare in pareggio, ma chiudere significherebbe andare non solo in perdita, ma disperdere 10 anni di lavoro. Abbiamo timidamente iniziato l’esperienza dell’asporto con 4/5 pizze a serata, la situazione era triste e preoccupante, se non abbiamo almeno una 40ina di pizze a serata non apriamo nemmeno. Ma prima di chiudere ho provato ad appellarmi all’animo gentile dei livornesi, che hanno riposto in maniera incredibile, dimostrando di essere un popolo attento a queste cause, una grande città. Ieri sera (venerdì 27/11, n.d.r.) abbiamo ricevuto circa 200 ordini, impossibile per noi gestirli tutti, abbiamo consegnato circa 100 pizze. Non voglio dire che c’è stato un eccesso di successo, ma ci stiamo organizzando per accontentare tutti, onestamente non ce lo aspettavamo e passare da 5 pizze a 200 è stato incredibile. Adesso più che a chiudere pensiamo ad aprire, magari allungando dal giovedì o magari anche tutta la settimana”.

La pizzeria per ora resta aperta il venerdì e il sabato e farà asporto, per il momento sospese le consegne a domicilio perché, come spiega Baldi, comporterebbe portare pizze fredde alla clientela e la cooperativa tiene molto alla qualità, che non deve mai venire meno.

“Ringraziamo Livorno e i livornesi che sono sati indescrivibili” conclude.

Per aiutare il Parco del Mulino puoi ordinare una pizza d’asporto oppure fare una donazione: https://www.parcodelmulino.it/sostienici/


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Giurista e giornalista pubblicista dell'Ordine della Toscana, ho vissuto a Firenze, Parigi e Roma senza mai smettere di essere livornese. Per il mio territorio nutro un interesse atavico, un amore senza condizioni. La mia seconda Casa è l'isola d'Elba. Appassionato di scrittura sin dalla più tenera età, gestisco la sezione Toscana della testata oltre ad altre collaborazioni online e su carta stampata.