Di Cocco: “Per riunificare il centrodestra seguiamo il modello Aprilia”

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Il centrodestra di nuovo insieme in provicnia di Latina? Più di teoria ormai. Il numero di voti e consenso regitrato alle recenti elezioni politiche e la rinnovata idea di coesione tra i partiti del centrodestra si traduce nel territorio pontino in prove tecniche di ricompattamento. Così ecco che Gianluca Di Cocco, presidente provinciale di Idea manda un messaggio chiaro e diretto agli alleati per le prossime amministrative, citando il modello di Aprilia, contrapposto a quello di Pomezia.

“Il centrodestra a Latina si appella a se stesso richiamando i valori dell’unità. Credo innanzitutto però che le varie anime politiche e partitiche che in questi ultimi anni si sono lacerate dovrebbero guardare al modello Aprilia, il secondo Comune del Lazio proprio dietro Latina (esclusa Roma Capitale). A maggio il Comune apriliano è chiamato alle urne ed è proprio lì che si sta sperimentando –pare con successo- un centrodestra unito per riprendere un centro importante -scrive in una nota Di Cocco-. Se a Latina continuiamo a proporre prove di dialogo –come è giusto e naturale- ad Aprilia, col voto imminente, si è più pratici. La convergenza sui papabili candidati (l’imprenditore Roberto Diana, l’ex consigliere provinciale Vincenzo Palumbo e il consigliere comunale e provinciale Vincenzo La Pegna) è il primo step per poter tradurre un nome che da qui a breve su cui si dovrà lavorare unitariamente per finalizzare i punti del programma di governo cittadino.

Il sostegno di Idea sarà alla fine rivolto a quegli uomini indicati dalla politica locale, quindi condivideremo una scelta partita dai territori, con politici esperti e uomini di grande spessore umano oltre che di comprovati valori morali. Aprilia rappresenta il riscatto dei partiti, ora più vicini alla gente, che ha capito il bluff delle civiche o del M5S. per governare ci vuole rigore ma anche elasticità oltre che praticità: se siamo di fronte a un eventuale modello Aprilia ecco che proprio in queste ore si è sfaldato il modello Pomezia. Un sindaco grillino come Fucci che ha messo d’accordo tutto l’elettorato pometino post elezioni guadagnandosi la fiducia incondizionata da destra a sinistra passando per il centro è stato sfiduciato dai suoi stessi consiglieri di maggioranza perché vige la regola che un primo cittadino non può abbracciare due mandati. Certo, è come lasciare incompleto un lavoro fatto già egregiamente per delle norme assurde e grottesche: una regola che fa capire come i civici e i movimenti siano lontani anni luce dalla realtà e che sono capaci di cavalcare soltanto l’onda di malcontento e il voto esclusivamente di pancia dell’elettorato. A chi governa bene e ha le capacità di amministrare va fatto l’applauso, indipendentemente dalle appartenenze. E proprio su questa linea che si pone qui il modello Aprilia, l’unità del centrodestra, che converge su programmi di rilancio di un territorio vasto e su una rosa di nomi di assoluto rilievo. Ecco, il nuovo inizio parte da qui: dalla convergenza unitaria”.

 


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