LATINA – Discarica di Borgo Montello, Calandrini (FdI): la Regione ha solo rimandato la decisione, Coletta produca gli atti amministrativi necessari ad impedire ampliamento

La discarica di Borgo Montello non riaprirà almeno per ora ma l’esito della conferenza dei servizi di ieri non fa stare tranquilli. Nonostante i pareri contrari espressi da Comune di Latina, Provincia di Latina e Asl di Latina, la Regione Lazio si è riservata di decidere solo quando avrà i risultati dei prelievi che saranno effettuati da ARPA Lazio e che inizieranno nei prossimi giorni nella parte di discarica gestita da Ecoambiente sia nella sezione di Indeco. Dunque c’è poco da festeggiare, la verità è che bisogna aspettare ancora prima di sapere se la discarica di Borgo Montello riaprirà o meno.
È dunque evidente che gli atti finora presentati dal Comune di Latina non sono stati sufficienti. Non basta dire che Borgo Montello non può riaprire perché non è stata fatta la bonifica né terminato il capping dell’invaso S0. E non è bastato l’ennesimo consiglio comunale sul tema, perché, come avevo già anticipato nella seduta consiliare di lunedì, servono atti amministrativi e non atti politici.

Per questo ho suggerito al sindaco di far approvare la “variante degli alberelli”, che c’è, è pronta, e sarebbe uno strumento che impedirebbe a livello urbanistico qualunque ampliamento della discarica. L’altro passaggio importante da compiere alla svelta è la produzione di un parere sanitario contrario ai sensi degli articoli 216 e 217 del Regio Decreto n. 1265 del 17 luglio 1934. Si tratta di un parere vincolante e non superabile che può essere espresso solamente dal sindaco, non serve né atto di giunta né determina dirigenziale. Questo parere, richiamando i precedenti dati Arpa, il parere della Asl di Latina, quanto emerso nella commissione bicamerale sulle ecomafie, riassumendo tutti gli elementi di pericolosità relativi al sito di Borgo Montello, provocherebbe la sospensione della conferenza dei servizi in Regione Lazio e il contestuale invio degli atti alla presidenza del Consiglio dei Ministri.

Allo stato attuale, la redazione di tale parere è stata inserita tra le possibilità di valutazione nella delibera del Consiglio Comunale di lunedì 3 febbraio, ma è rimasta una strada non percorsa, nonostante in sede di conferenza dei servizi il Sindaco Coletta abbia rivendicato il suo ruolo di massima autorità sanitaria del territorio. Proprio in virtù di questa qualifica il parere sanitario assume un peso non facilmente superabile.
Alla luce di tutto ciò, è urgente che in questo lasso temporale siano prodotti tutti gli atti ancora mancanti per impedire la riapertura della discarica. Non bisogna lasciare nulla di intentato. Lo dobbiamo alla comunità di Borgo Montello che ha già sofferto troppo.


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