LATINA – “Servirà l’esercito per fermarmi, farò una strage. Vedrai quanto posso essere cattivo”. È uno dei messaggi inviati in chat a Desyrèe Amato da Christian Sodano, il ventisettenne militare della Guardia di Finanza accusato del duplice omicidio della madre della sorella della ragazza a Cisterna di Latina.

Come si legge nei messaggi inoltrati dalla ventiduenne ad una sua amica, pubblicati dal Corriere della Sera, Sodano scriveva alla fidanzata: “Sei una falsa, devi soffrire quanto ho sofferto io”. Poi, ancora: “Ti farò tanto male, fosse l’ultima cosa che faccio. Non me ne frega più niente”.

La ragazza provava a calmarlo in chat, mentre lui le inviava foto della sua nocca ferita dopo un pugno sferrato a un muro: “È tutta colpa tua, ormai mi posso anche togliere la vita. Non sono Dio per giudicare una persona, ma visto che Dio mi ha tolto quelle più care (i genitori, ndr) ne porterò anche io a Dio. E ne porterò molte”.


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