Eccoci. Siamo arrivati.
Al capolinea o al capodanno?
Entrambi direi.
Al capolinea, in prima battuta, perché dobbiamo voltarci un attimo, con una lacrima di tenerezza, a salutare quello che è stato e non sarà più. Qualcuno ne sarà sollevato e qualcun altro proverà rimpianto. In seconda battuta, perché quel termine ‘”linea” ci ricorda che un punto a capo con le cattive abitudini alimentari lo dobbiamo mettere.
Un punto e a capo al non volerci bene, al riempirci di cose che appesantiscono il corpo, ma anche l’anima, che ha bisogno di leggerezza di sicuro.
Ecco perché è così essenziale che arrivi il Capodanno.
Non certo per arrecarci “danno”, questo no, non lo vogliamo, ma per donarci la curiosità di quel che di buono verrà per noi. Un capodanno senza danno, insomma, ma aperto alla speranza.
Che di quella ce ne vuole molta in questi tempi di crisi, dove le vetrine dei negozi quasi esplodono per la ricchezza delle novità, ma dove le famiglie debbono fare i conti con il pieno di ‘mancanza’. Mancanza di lavoro, di progettualità, mancanza di serenità.
E allora, come dovremo affrontare questo Capodanno?
Direi, prima di tutto di abbandonare l’aria del sopravvissuto, di dedicarci un giorno intero a tirar fuori la bellezza di quel che siamo. Che il nostro bagno, diventi una Spa, dove il profumo di pulito ci inondi assieme a quello di lozioni e creme. Deve essere una gioia tirare fuori il meglio di sé e rifarlo ogni giorno dell’anno che verrà.
E poi?
E poi ascoltiamo i consigli degli esperti. I giornali ne sono pieni e non c’è che da leggere divertendosi a creare il look adatto.
Comunque, per tutti, vale una regola generale :”Ricerchiamo la sobrietà, sempre.”
Evitiamo cioè tutti gli eccessi che, firmati o non firmati, scadono sempre nel cattivo gusto, e
andiamo invece alla ricerca di un look essenziale ed elegante, che sappia valorizzare i nostri punti di forza. Un abbigliamento moderno, che esca dagli schemi classici e stereotipati e che ci offra una seconda pelle in cui stare bene.
A chi festeggerà in un ambiente familiare e magari dovrà occuparsi anche dei fornelli, consiglio di non farsi prendere dalla “casalinghite”, ma di puntare su un look scintillante. Un abito a sacchetto, comodo, del colore dell’argento o dell’oro, con un golfino nero e scarpe décolleté.
Un fondotinta rigorosamente del colore della propria pelle, per evitare quei mascheroni che ancora si vedono in giro.
Mi raccomando, anche se avete un girovita importante, non rinunciate a qualcosa di scintillante. Semmai l’abito a sacchetto lo sceglierete in un bel lurex nero o verde o blu notte.
Consiglio di evitare tutte le tonalità del marrone e del bordeaux, anche se sono dei colori che vanno di moda, ultimamente. Li trovo tristi e di sicuro invecchiano.
Per chi invece è invitato a un party o a un evento, via libera agli abiti lunghi. Gli stilisti ne propongono di bellissimi.
Personalmente direi di optare per una gonna lunga nera, svasata o a ruota, abbinata a una blusa bianca, in seta.
Se avete un vitino da vespa non abbiate timore a evidenziarla con una cintura alta, sempre nera.
Nei negozi e nei mercatini troverete una vasta scelta di gonne, anche a tubino e plissé, per tutte le tasche.
Per essere davvero ‘cool’, con due ‘o’, a nessuna di voi deve mancare una micro-bag, impreziosita da pizzi o da catene, per dare quel tocco di rock che è così trend in questo momento. Quel senso di modernità, dunque, che sarà come la ciliegina sulla torta.
Ma soprattutto, una cosa non dovrà mai mancare nel vostro look.
Un sorriso aperto alla speranza all’anno nuovo che verrà. Perché l’anno nuovo possa innamorarsi di voi alla sua prima occhiata nel primo secondo dell’anno.
A tutti un Capodanno di sole e d’azzurro. Anche se fuori dovesse esserci pioggia e gelo.
di Maria Rosaria De Simone
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