Estate: tempo di mare, beach tennis e…. taping

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Una delle attività sportive più praticate durante l’estate è sicuramente il beach tennis, divertente, accattivante e accessibile a tutti. E’ un ottimo modo per tenersi in forma e tonificare gambe e glutei, visti i continui scatti in ogni direzione per raggiungere la pallina prima che possa cadere irrimediabilmente.

Nel beach tennis il campo è più piccolo rispetto al tennis, gli scambi sono di solito di breve durata ma con un’alta velocità, il gesto atletico è rapido e potente e questo costringe i giocatori a muoversi velocemente nel campo con continui cambi di direzione.

A rendere ancora più faticoso questo sport c’è la sabbia a fare da sfondo, che non permette di avere una superficie solida su cui spingere negli spostamenti, quindi i muscoli devono svolgere un lavoro maggiore sia nella fase di propulsione, sia come stabilizzatori dinamici delle articolazioni, specialmente delle caviglie che sono continuamente sollecitate. La pallina viene colpita con grande forza soprattutto in battuta, poi dritti, rovesci, schiacciate, tuffi.

In una situazione del genere, anche un atleta ben allenato può sentire dolori nei vari distretti (polso, gomito, spalla, caviglia, ginocchia, schiena) e incorrere in problematiche muscolari (strappi, contratture) e articolari (distorsioni).

Questo tipo di infortuni sono comuni non solo alle persone che durante tutto l’anno svolgono intensa attività sportiva ma, soprattutto, a quelle che sono solite praticarla solo nel periodo estivo.

Uno strumento che per gli sportivi è diventato indispensabile, avendone nel corso degli anni comprovato l’efficacia, è sicuramente il taping, un aiuto concreto sia nel pre che nel post gara.

Nel pre gara, può aiutare dando una maggiore stabilità articolare, può facilitare un muscolo; nel post gara, può essere applicato a scopo decontratturante o antalgico.

Ovviamente, anche chi non è un atleta assiduo può, a maggior ragione, applicare il taping che lo supporterà sia durante che dopo la partita.


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