Sono stati condannati il tecnico della Asl di Latina Gianfranco Gardosi ( un anno di reclusione e il responsabile della Siram spa, Fabio Setteneri,(11 mesi) per la morte di Francesco Trotto,82 anni, rimasto bloccato nell’ottobre del 2010, nell’ascensore dell’ospedale Goretti di Latina, deceduto dopo 15 giorni di agonia.
Il giudice, Laura Morselli ha riconosciuto anche le accuse di truffa e falso. Condannati in solido con la Asl e la Siram al risarcimento in favore degli eredi della vittima, da quantificare in separato giudizio. Il giudice ha però disposto una provvisionale esecutiva di 120 mila euro complessivi per le 4 parti offese: la moglie e i tre figli di Trotto, assistiti dagli avvocati Silvia Siciliano e Monica Roccato. Riconosciuto anche il risarcimento alla Asl e alla Regione Lazio (difesa dall’avvocato Francesco Vasaturo), che nel procedimento si erano costituite parti civili.
Secondo l’accusa i due imputati avrebbero sottoscritto falsamente la manutenzione degli ascensori dell’ospedale Goretti, chiesta dall’Asl e questa era stata quindi pagata dalla Regione. In realtà non sarebbe stata effettuata, o comunque non come prevedeva l’appalto: non sarebbero state inserite neanche le fotocellule necessarie ad evitare la chiusura improvvisa delle porte.
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