LATINA/FROSINONE – Gloria, prime ipotesi sull’omicidio: il racconto di chi era con lei non convince. Il sacerdote: «Lapidata come Maria». Mentre a Latina la Procura sta iniziando a mettere insieme i pezzi del delitto che la notte tra mercoledì e giovedì ha portato alla morte della giovane Gloria Pompili, mamma di due bimbi, a Frosinone si celebravano i funerali della ragazza.
LE INDAGINI
Gli investigatori del capoluogo pontino, guidati dal Pm Luigia Spinelli, sono convinti che Gloria non sia stata portata immediatamente in ospedale, nonostante le gravi condizioni in cui si trovava, perché avrebbe potuto magari rivelare il nome del suo aggressore. Pare poi che sul corpo siano state rinvenute echimosi che farebbero pensare a pestaggi abituali a cui veniva sottoposta la povera donna.
Chi era con lei in auto ha riferito di un incontro con un cliente finito male, ma la versione al momento non convince la Procura. Di certo la Spinelli vorrà arrivar al più presto ad inchiodare il colpevole o i colpevoli, visto anche il suo impegno contro la violenza sulle donne e i reati di stalking.
I FUNERALI
A Frosinone ieri si sono anche celebrati i funerali della giovane mamma, tra rabbia e tano dolore per la sua tragica fine avvenuta sulla strada 156 Monti Lepini, sotto gli occhi dei suoi poveri figli.
Toccanti e commoventi le parole di Don Ermanno D’Onofrio che aveva conosciuto personalmente Gloria e ha voluto renderle l’estremo saluto con la sua omelia.
«In troppi hanno condannato Gloria – ha spiegato Don Ermanno -, ma se Gesù quella sera fosse stato su quella strada avrebbe impedito che venisse lapidata, come la donna del Vangelo».
Anche noi di News-24, nell’immediatezza dei fatti e senza conoscere la storia di Gloria avevamo calcato la mano con titoli e definizioni. Di questo chiediamo scusa ai familiari e ai lettori.
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