“Il Bacio” (ed. Le Trame di Circe), romanzo di Simonetta Caminiti, è uno spaccato singolare della generazione di fine millennio

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Nel mondo dei giovani è stimolante indagare per comprenderne i condizionamenti sociali e familiari e le inibizioni che talvolta inconsapevolmente tollerano, e dal cui affrancamento, causato anche da una lettura “proibita”, ne possa derivare un modo diverso di vedere e interpretare la realtà che potrebbe incidere sul loro futuro, icastico anche sul divenire della società. Ebbene il romanzo di “formazione” della giornalista e scrittrice Simonetta Caminiti “Il Bacio”, edito da Le Trame di Circe nella sua stesura definitiva, che torna in libreria, ha questa peculiarità, essendo già stato pubblicato con il titolo: “Sweet Eleanor, 1999” (con i disegni di Letizia Cadonici, i colori di Valeria Panzironi e il corrispettivo microfilm animato con le voci di Barbara e Federica De Bortoli). La storia ivi raccontata, che si svolge alla vigilia del Millennium Bug – indicata così l’anomalia informatica che creò soltanto un inutile allarmismo nel mondo alla fine del XX secolo -, narra le vicissitudini di adolescenti avvinte da un legame tenero e misterioso. Attraverso un linguaggio particolare che esplicita fievolmente l’implicito, “Il Bacio” si rivolge ad un pubblico di adolescenti e di giovani adulti, con l’intento di suscitare in loro con efficacia un chiaro coinvolgimento teso ad esprimere palesemente l’evasione dalla gabbia degli stereotipi imperanti e dei condizionamenti predominanti; evasione che invoglia a ricercare finalmente il proprio modo di vivere nel mondo penetrando nell’ima e sconosciuta intimità dell’essere. Vengono evidenziate, a volte con scrupolosità a volte con sottintesi, le relazioni familiari e i relativi inconfessabili segreti che vi circolano in maniera sommessa ma pervasiva. Scaturiscono, infatti, dal vincolo d’affetto che unisce Diana a Khady, sua sorella adottiva di etnia diversa, personalità e comportamenti differenti. Khady, infatti, pur avendo sangue senegalese (per la madre) e sangue francese (per il padre) si è ambientata molto bene nella stessa città e nella stessa famiglia in cui è nata la sorella Diana. L’una e l’altra, ciascuna con la propria tempra, nel vivere insieme instaurano tuttavia un rapporto particolare da cui emergono sentimenti antitetici: una complicata ambiguità che tuttavia svanisce nel tempo come neve al sole in quanto si instaura, silente e spontaneo, tra loro, un rapporto tenero ma oscuro, determinato dalla maturazione di Diana che acquista il coraggio di vivere liberamente. In seguito alla lettura del libro “Il Delta di Venere” della scrittrice Anais Nin e dei relativi quindici racconti erotici, la ragazza scopre l’incanto della sessualità prorompente e se ne impossessa. E tutto ciò succede al finir del ventesimo secolo, che forse annunciava profezia realizzatasi negli anni a venire? “Il Bacio” per l’intreccio singolare e per l’intensità sentimentale, che ne costituiscono il segno, invoglia gradualmente il lettore adolescente, e non solo, a scoprire come va a finire la storia che lo induce a comprendere ciò che gli trasmette piacere e di conoscerne gli effetti.

Simonetta Caminiti, scrittrice e traduttrice conseguente alla laurea in “Lingue, letterature straniere e traduzione”, come giornalista ha collaborato per dodici anni per Il Giornale e come giornalista freelance per il periodici di Cairo Editore e Mondadori, ed ha fondato il marchio “Le Trame di Circe”.

Pubblicazioni: Connie (2021), Ninfodora (2020), Sweet Eleanor 1999.

Francesco Giuliano

 

 


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).