LATINA- Il consigliere Matilde Celentano si schiera dalla parte dei cittadini di Latina Scalo, preoccupati per una serie di progetti ritenuti potenzialmente nocivi per la salute pubblica.

“Nel giro di appena tre chilometri potrebbero trovarsi concentrati un impianto di biogas in via delle Industrie, un impianto di trattamento fanghi di depurazione a Fontana Murata e non ultimo l’utilizzo della piattaforma ecologica della Corden Pharma per lo smaltimento di solventi”.

“Personalmente – attacca – ritengo che l’Amministrazione comunale di Latina non possa più voltare la faccia altrove e mi meraviglio come, a differenza di quella di Sermoneta, non sia sempre presente agli incontri con i cittadini”.

Il 16 gennaio scorso, a Latina Scalo, presso l’ex Cinema Enals, si è tenuto un incontro dal titolo “Cittadini Protagonisti” a cui hanno partecipato diversi comitati e associazioni per parlare della tutela dell’ambiente e della salute pubblica nel territorio tra Latina Scalo e Sermoneta Scalo.  “L’amministrazione comunale di Sermoneta era presente, quella di Latina no”, precisa Celentano la quale afferma che a Latina Scalo la centralina dell’Arpa registra valori medi delle polveri ultrasottili superiori al limite: pm 12 contro i 10 massimi.

“Questo significa – aggiunge – che la qualità dell’aria è già compromessa in questa zona dove si trovano più impianti sotto direttiva Seveso. I cittadini di Latina Scalo meritano considerazione e rispetto e le loro preoccupazioni ritengo che siano più che legittime”.

E ancora: “L’attuale assessore comunale all’Ambiente Roberto Lessio – si legge nel comunicato stampa del consigliere Celentano – , prima di diventare amministratore, aveva espresso le sue perplessità sia sull’impianto di bio-metano che sull’impianto dei fanghi. Poi ha cambiato posizione, una volta diventato assessore insieme al sindaco Damiano Coletta”.

Per quanto riguarda l’impianto di bio-metano, Celentano ricorda che il senatore Nicola Calandrini, nel suo ruolo di consigliere comunale, un paio di anni fa sollecitò il sindaco Coletta e l’amministrazione comunale ad esprimere un parere negativo al progetto, in quanto il sito prescelto per la realizzazione, in base a quanto sostenuto da Fratelli d’Italia, andava a contrastare con le normative regionali vigenti che prevedono la costruzione ad una distanza superiore a 500 metri dalle abitazioni. “In via delle Industrie ci sono abitazioni a 50 metri dalla location indicata per la realizzazione dell’impianto. Pur avendo tutti gli elementi per esprimersi in modo negativo – afferma la stessa -, il sindaco Coletta si barricò dietro le normative che favoriscono la produzione di energie alternative dimenticando potenziali ricadute dell’impianto nelle immediate vicinanze”.

“Cosa sappiamo dell’impianto di trattamento fanghi all’ex Bristol? Dobbiamo solo sperare nelle segnalazioni dell’instancabile ecologista Giorgio Libralato?”

Celentano riferisce che all’incontro pubblico del 16 gennaio si è parlato anche della piattaforma ecologica all’interno dello stabilimento Corden Pharma che ricade nel territorio di Sermoneta. “Ma – aggiunge – l’aria è la stessa che si respira a Latina Scalo.

“Anche questo progetto dell’azienda in crisi di cedere in affitto l’impianto per un uso ancora non chiaro dovrebbe stare nei pensieri del sindaco Coletta. Non vorremmo – conclude – che si accorgesse del rischio per ultimo, come è successo ieri in merito alla discarica di Borgo Montello”.

 


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