Il GBL o Gamma ButirroLattone e i suoi effetti narcotici

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La sostanza chimica Gamma ButirroLattone, o GBL, finora ignota al grande pubblico, d’un tratto è diventata famosa in quanto ha implicato un conduttore televisivo e attore, che è finito in carcere con l’accusa di detenzione al fine dello spaccio di droga acquistata in Olanda.

Il GBL, avente formula chimica bruta C4H6O2, è un liquido incolore, insapore e inodore, solubile in acqua ed ha reazione leggermente acida. Per queste sue caratteristiche può essere sciolto in acqua o in altre bevande di uso comune senza destare alcun sospetto della sua presenza. Esso annulla i ricordi ed è chiamato anche droga dello stupro perché la malcapitata, dopo aver bevuto inconsapevolmente la bevanda che lo contiene, non si ricorda assolutamente niente della violenza sessuale che ha subito.

È proibito il commercio in Italia ma è usato nell’industria per solubilizzare il poliacrilonitrile (PAN), l’acetato di cellulosa, il polistirolo, la gommalacca e le resine, è impiegato come additivo per gli oli da trivellazione, per gli sverniciatori e le sostanze ausiliarie per i tessili, è adoperato come componente di prodotti esenti da acetone usati per rimuovere lo smalto dalle unghie e come reagente in alcune sintesi organiche: sostanza di partenza per la produzione di pirrolidone, di N-metilpirrolidone e polivinilpirrolidone, di piperidina, di metionina, di resine sintetiche, di plastificanti ecc.. In seguito ad una valutazione tossicologica effettuata nel 2005, in Svizzera furono individuati oltre 200 prodotti chimici contenenti il GBL nei settori dei prodotti chimici per l’edilizia, dei coloranti, degli smalti in pasta e dei prodotti per la fotografia(Valutazione tossicologica: γ-Butyrolacton. BG-Chemie, Heidelberg 2005; 78 p.).

Quando il GBL, che è biologicamente inattivo, viene ingerito nell’organismo subisce la metabolizzazione rapida (dopo circa 15 min) in Gamma IdrossiButirrato, o GHB, avente formula bruta C4H8O3, mediante l’enzima sierolattonasi.

Il GHB fu sintetizzato nel 1960 al fine di produrre un medicamento ad effetto attenuante a livello di sistema nervoso centrale. In seguito si rivelò di possedere proprietà sedative, come il GBL, il cui effetto era già stato scoperto 13 anni prima, trovando impiego a livello clinico come narcotico per via endovenosa. Tuttavia, in seguito, venne sostituito da narcotici migliori a causa dei suoi effetti collaterali, tra cui gli spasmi epilettici. Attualmente il GHB viene impiegato con successo a livello medicamentoso in caso di sonnolenza eccessiva o ipersonnia diurna. Esso è presente in piccole concentrazioni nel cervello umano.

Francesco Giuliano


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).