Il giudice riporta in cella Doina Matei dopo la foto in bikini su Facebook

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VENEZIA – Non è possibile uscire in semilibertà e postare proprie foto in bikini su Facebook, specie se si stanno scontando sedici anni per omicidio. È quello che ha pensato il giudice di sorveglianza di Venezis. Infatti proprio la foto in costume postata su Facebook ha riportato in cella Doina Matei, la romena che il 25 aprile 2007 ha ucciso, colpendola con la punta dell’ombrello in un occhio, Vanessa Russo nella metropolitana di Roma. La Matei era in semilibertà, ma quelle immagini postate sul social network hanno spinto il giudice di sorveglianza di Venezia a revocare il provvedimento. E la donna è tornata al carcere della Giudecca.


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Giornalista Professionista dal 2007 - Fondatore di News-24.it: nella mia carriera ho diretto la redazione sportiva del Quotidiano La Provincia di Latina fino al 2013, dal 2008 al 2013 ho collaborato con ExtraTv, ho ricoperto l'incarico di addetto stampa della Top Volley in serie A1 e nel 2014 per sei mesi sono stato condirettore del quotidiano Latina Oggi Notizie. Attualmente mi occupo di informazione on line e social media con un occhio attento alle profonde modificazione che i nuovi mezzi di comunicazione stanno imponendo ai nostri stili di vita.