Bussola
I sentimenti sono delle stelle che brillano solo in un cielo sereno: è la ragione la bussola che guida la rotta della nave, quando esse sono nascoste e non brillano più.
Jean-Paul Richter
La bussola è lo strumento, costituito da un ago magnetico, che indica sempre il nord e serve per orientarsi rispetto ai punti cardinali soprattutto nella navigazione marittima e area. La bussola, strumento prezioso, era conosciuta dai cinesi fin dal IV secolo d.C. e in Europa venne introdotta nell’ultimo Medioevo dagli arabi e dagli amalfitani.
Anche oggi, nonostante l’ampia disponibilità di mezzi elettronici e satellitari come il GPS (Global Positioning System), in navigazione la bussola non è stata del tutto soppiantata.
In senso figurato questo termine assume diversi significati a seconda del contesto. Alcune espressioni, come perdere la bussola che sta a significare uscire di senno, confondersi, smarrirsi, perdere il controllo di sé, oppure navigare senza bussola che significa operare alla cieca, sono diventate nel tempo proverbiali.
Lo scrittore francese Victor Hugo nel chiedersi «che cosa è la coscienza», rispondeva: «è la bussola dell’ignoto». Ogni essere umano ha una bussola interiore che spinge a seguire la propria strada e a trovare il proprio posto nel mondo. Il filosofo Schopenhauer pensava che «l’arte di conoscere se stessi è la bussola indispensabile per orientarsi nel mondo».
Per i filosofi la bussola può significare orientamento del pensiero; infatti la filosofia funziona da bussola per distinguere il vero o il falso, quando il mondo ci appare ingannevole. Per sant’Agostino e Cartesio “il dubbio metodico” è una bussola della ragione nel suo viaggio verso la verità e viene considerato necessario alla ricerca della verità, a sua volta tappa di ulteriore ricerca.
La bussola come centro regolatore di un’idea, di un’esperienza, è stata adoperata anche da Leonardo da Vinci che scriveva: «Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia son come ‘l nocchier ch’entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada».
Secondo i teologi la bussola indica una direzione spirituale verso la quale ci si orienta nel cammino della vita. Il cardinale Dionigi Tettamanzi ha scritto che «il Vangelo può diventare la bussola dei nostri giudizi e delle nostre scelte».
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