LATINA – Da ormai diverso tempo gli studenti residenti nei borghi di Latina riscontrano non pochi problemi a raggiungere gli istituti scolastici del centro città attraverso l’utilizzo del trasporto pubblico. Oltre all’assenza di fermate specifiche nei pressi di alcuni dei maggiori istituti scolastici del capoluogo, il problema più grande riguarda gli orari dei bus, i quali non combaciano con quelli delle scuole, rendendo di fatto impossibile raggiungere quest’ultime in orario per l’inizio delle lezioni e, allo stesso tempo, riuscire ad uscire in tempo dagli istituti per prendere la corsa di ritorno verso casa.

Tale inefficienza del servizio di trasporto pubblico scolastico che riguarda i borghi di Sabotino, Santa Maria e Bainsizza è divenuta così oggetto di una petizione lanciata da alcuni cittadini e indirizzata al sindaco Damiano Coletta, al Dirigente dell’Ufficio Mobilità e Trasporti Daniela Prandi, al dirigente dell’Ufficio LLPP e, infine, al gestore del TPL Csc Mobilità.

Si pone il problema che gli autobus in servizio, non seguono gli orari di entrata ed uscita degli studenti dagli Istituti ed altri non effettuano fermate in vicinanza delle scuole, rendendo difficile l’arrivo presso gli istituti scolastici e il rientro dei ragazzi al domicilio” si legge nella petizione, che poi prosegue: “Gli studenti che non risiedono al centro dei borghi, negli orari di uscita delle 11:40, 12:40, 14:20 non hanno corse per tornare al proprio domicilio, gli orari delle partenze sono rimasti quelli antecedenti ai cambiamenti effettuati dagli Istituti per emergenza Covid19

Nello specifico, le richieste dei tanti genitori e degli studenti riguardano il bus 203 (circolare), per il quale viene chiesto di inserire nel percorso una fermata vicino il Liceo scientifico Majorana, una vicino l’Istituto Vittorio Veneto e una preso il Liceo Classico Dante Alighieri, nonché di anticipare e posticipare gli orari di alcune partenze – i ragazzi che viaggiano con il 203 infatti non possono arrivare alle autolinee e cambiare autobus per raggiungere le varie scuole, perché provengono già da un lungo ed estenuante tragitto; oggetto di modifiche sarebbe anche il bus BAINSIZZA (circolare) e la linea F (circolare) – nella quale vengono segnalate inoltre due fermate estremamente pericolose e che mettono a repentaglio la sicurezza delle persone.

Insomma, basta dare un’occhiata agli orari e ai percorsi delle linee sopracitate per comprendere come sia impossibile per gli studenti raggiungere i propri istituti con i nuovi orari causati dal Covid attraverso tali corse. Al momento, tale petizione è stata firmata già da 300 persone, un numero destinato a salire ancora: non è accettabile infatti he gli studenti passino più tempo sulle strade che sui banchi di scuola.


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