ROMA – La Lega chiede l’avvio della sperimentazione di Avigan anche nel Lazio, purtroppo c’è chi polemizza ma anche il ministro Speranza incalza l’Aifa per il via al protocollo. «Avviare al più presto anche nel Lazio la sperimentazione dell’Avigan, un antivirale che sembra funzionare in modo risolutivo per combattere l’infezione da Covid-19».

A chiederlo è l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti, medico legale e responsabile Ssanità per il partito nel Lazio.

La richiesta è contenuta in una nota congiunta con i deputati Francesco Zicchieri e Claudio Durigon, rispettivamente coordinatore regionale e responsabile di Roma e Provincia.

«La bontà del farmaco – aggiunge Regimenti – emerge con evidenza scientifica da diversi studi e ricerche e ha il parere favorevole del direttore del Centro nazionale per lo sviluppo ella biotecnologia del ministero delle Scienze cinese. In Veneto, ad esempio, come ha annunciato il presidente Zaia, la sperimentazione partirà a breve e favorevoli in tal senso sono anche Piemonte e Provincia autonoma di Trento».

Oggi l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, si riunisce per valutare se autorizzare la sperimentazione.

«Non c’è altro tempo da perdere – incalza Regimenti – perchè il farmaco sembra offrire realmente un elevato livello di sicurezza e una chiara efficacia nel trattamento del Covid-192. Purtroppo in Italia abbiamo un sistema burocratico farraginoso e per poter testare e approvare l’uso di farmaci off label bisogna passare attraverso direttive, protocolli, autorizzazioni del Comitato Etico, dell’Aifa. Tutto giusto, ma in queste condizioni di emergenza occorre snellire le procedure».

Parole condivisibili che però purtroppo hanno scatenato su una sterile polemica alimentata da un sito di informazione di area M5S in provincia di Latina, spesso molto pungente con la classe politica locale ma in questo caso intervenuto a nostro avviso in maniera davvero fuori luogo sulla questione Avigan.
Si tratta infatti di un farmaco che tutti oggi si augurano possa davvero avere gli effetti riscontrati in Giappone, tanto che anche il Ministro della Salute Speranza nemmeno un’ora e mezza fa, alle 17, uscendo da un vertice con il direttore Generale di Aifa l’agenzia italiana del Farmaco, ha detto che nei prossimi giorni partiranno i protocolli di sperimentazione sui pazienti.
Dunque, anche se Avigan ancora non era stato autorizzato in Italia perché finora non vi era stato bisogno del suo utilizzo, ora si è data una netta accelerazione alle procedure di sperimentazione vista l’emergenza Coronavirus e visti gli effetti che sembrerebbero aver imposto una brusca frenata al virus in Giappone. Dunque se questo farmaco può davvero salvare la vita a milioni di italiani, allora meglio autorizzarlo in fretta con buona pace dell’Aifa che ieri minacciava querele.


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