La “mission” di villa Mimbelli non deve cambiare

L'allarme lanciato dalla storica dell'arte Francesca Cagianelli

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LIVORNO – “Servirebbe un dibattito pubblico destinato ai cittadini e agli operatori della cultura per il nuovo allestimento del Museo della Città e dei Granai di villa Mimbelli”. La storica dell’arte e curatrice di mostre Francesca Cagianelli pisana che opera da anni a livello nazionale, prende posizione contro i recenti progetti relativi ai poli museali cittadini, con particolare riferimento ai Granai di villa Mimbelli, che ospiteranno un’esposizione permanente sulla storia dei Medici di proprietà di una fondazione privata, la Fondazione Anna Maria de’ Medici di Nicola Morea. Francesca Cagianelli parla di una “anomalia” inaccettabile e di una “mission” tradita, quella dell’800 e del 900 e delle mostre temporanee per i Granai di Villa Mimbelli, a favore di una collezione privata che rimarrebbe in maniera permanente a Livorno dopo essere stata proposta in più sedi, compresa Pisa, nel non lontano 2017, quando l’allora amministrazione Pd non diede seguito alla proposta di allestimento della collezione di cimeli, medaglie, documenti, dipinti e quant’altro, della storia della casa regnante del Granducato. “È sconcertante il silenzio sotto cui sta passando questa operazione, non sono stati resi noti un organigramma, un atto costitutivo o uno statuto di una Fondazione privata destinata a occupare una sede museale pubblica. In altre realtà cittadine, anche per accettare la donazione di una singola opera privata si ricorre a un comitato scientifico che ne valuti qualità, pregio e compatibilità con le collezioni permanenti. Che fine ha fatto la “mission” dei Granai di Villa Mimbelli? Verrà tutto smantellato e sarà trasformato in una sede espositiva permanente?. A proposito di mostre temporanee e permanenti, l’esperta muove critiche anche sull’altro polo museale cittadino, il Museo della Città, e le ultimissime mostre, attaccate da varie e aspre critiche su molte riviste specializzate: “Le mostre “blockbuster” come sono state definite, non sono quelle che contribuiscono a un innalzamento culturale. La “mission” del Museo della Città sarebbe quella di essere un polo espositivo permanente e adesso invece si va a smantellare addirittura i Granai di Villa Mimbelli. Manca un approccio strategico, non ci si può permettere di contravvenire indiscriminatamente le mission originarie dei principali musei cittadini. A Livorno l’anomalia all’origine delle attuali strategie museali consiste nel fatto che non esiste una prospettiva di sistema museale.

Francesca Cagianelli

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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.