ROMA –

La Penna, Pd: «Approvata in Consiglio la nuova legge sul sistema integrato di educazione e istruzione da 0 a 6 anni: è la prima in Italia»

 

«A 40 anni dall’ultima legge in materia, la Regione Lazio si avvia a innovare e rivoluzionare la normativa sui servizi educativi 0-6 anni. Nella sessione di oggi il Consiglio Regionale ha approvato la legge sul Sistema Integrato di Educazione ed Istruzione per l’infanzia, che vede come presentatrice prima e firmataria Eleonora Mattia, di cui sono stato copresentatore. Un sentito ringraziamento e riconoscimento del grande lavoro svolto va alla Consigliera Mattia, sia per la elaborazione della proposta che per la conduzione dei lavori della Commissione. La legge, frutto anche del lavoro di ascolto e condivisione con tutti gli attori del settore, ha avuto anche il consenso di diverse forze politiche, anche dell’opposizione, che ringraziamo per la disponibilità alla collaborazione e per il contributo che hanno dato nella discussione. Un ringraziamento, inoltre, al Presidente Zingaretti, all’Assessore alle Politiche Sociali Troncarelli, al Capo di Gabinetto Albino Ruberti per il prezioso lavoro svolto».

Lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Salvatore La Penna.

«Il Sistema Integrato di Educazione e di Istruzione – spiega La Penna – in attuazione di quanto previsto dal Decreto Legislativo 65 del 2017, garantisce a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento per superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche e culturali.

Tra le finalità principali dell’intervento normativo:

  • garanzia della continuità del percorso educativo e scolastico
  • sostegno alla primaria funzione educativa delle famiglie
  • conciliazione tra esigenze dei bambini e tempi di vita e lavoro dei genitori, anche tramite il progressivo abbattimento delle rette.
  • focus sulla qualità dell’offerta educativa attraverso la qualificazione universitaria del personale educativo e docente, la promozione dell’eco sostenibilità delle strutture tramite contributi straordinari ai Comuni, ma anche la regolarizzazione di servizi educativi sperimentali come gli asili nel bosco, gli agrinido e i nidi domestici
  • Copertura finanziaria pari a 10,5 milioni per il 2020, 17 milioni per il 2021 e 21 milioni per il 2022».

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