La sfida della cultura al Covid-19: a Terracina apre il Teatro Alberto Sordi

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A Terracina apre il Teatro Alberto Sordi. In onore del grande attore romano, a 100 anni dalla nascita, Graziano Montanaro ha voluto sfidare il destino e ha avuto una grande intuizione: sfidare il coronavirus a suon di cultura, convertendo una discoteca come il Vanilla in un grazioso teatro di 120 posti a sedere a uso e consumo di chi ama la cultura a tutto tondo. Montanaro ha scelto per la direzione artistica uno scrittore, Gian Luca Campagna, che è anche comunicatore d’azienda e organizzatore di eventi culturali.

In un momento davvero buio come questo dove i Dpcm vedono i teatri chiusi, i cinema sbarrati e gli incontri letterari vietati ecco invece la sfida: 18 appuntamenti dal 6 dicembre al 28 marzo 2021.

“La nostra volontà di creare un teatro è figlia di una scelta precisa, perché la società di oggi ha necessità di contrastare la sciatteria, la violenza, la superficialità e la barbarie – dice Campagna-. Oggi ognuno deve fare un esame con la propria coscienza, intuire, capire e dirottare energie verso quelle attività che puntino a migliorare la società in cui tutti operiamo e viviamo. Senza ipocrisia e con grande impegno da parte di tutti”.

Così il teatro dovrebbe aprire (si perdoni il condizionale) i battenti domenica 6 dicembre, orario pomeridiano, proprio alla luce delle abitudini mutate per il coronavirus, con uno spettacolo musicale che ripercorrerà la leggenda dello swing con la voce di Diletta Coggio e il piano del maestro Vincenzo Bianchi. La programmazione è basata su un legame indissolubile tra le rappresentazioni sul palco: il cinema in quanto traduzione scenica e la letteratura in quanto arte evocativa che stimola all’infinito la fantasia. Insomma, un messaggio di speranza.

“Il nostro è un teatro che contaminerà i linguaggi artistici, che fonde le stringhe dell’arte attraverso l’esaltazione di una comunicazione multidisciplinare – continua Gian Luca Campagna-. Il Teatro Alberto Sordi celebra l’incontro tra la musica e la recitazione con la letteratura, ispiratrice degli spettacoli, per fondere le arti ricavandone un distillato di diverse emozioni. Questa è la nostra linfa vitale che verrà trasmessa al pubblico in un processo di osmosi rappresentato dal palco. Perché, tornando a Hugo, va ricordato che è il destino che mescola le carte, ma è l’uomo che gioca la partita”.

Gli spettacoli vanno da domenica 6 dicembre al 28 marzo. Il cartellone è sul sito www.discoteatroalbertosordi.it


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