APRILIA- Tutti i parenti sono davanti alla camera mortuaria della clinica città di Aprilia . I pianti si sentono anche fuori. E’ il momento della disperazione. Il Piccolo si trovava in casa dei nonni, a Campoverde. Era arrivato a mezzogiorno,insieme ai genitori, da Terracina, dove risiedono. Nella casa di Campoverde erano in corso lavori di ristrutturazione, quando,intorno alle 14,30,un armadio si è capovolto, schiacciando il bambino che si trovava proprio a pochi centimetri.Una volta liberato dal pesante armadio, la corsa disperata verso la clinica città di Aprilia, ma,per il bambino di 6 anni non c’è stato nulla da fare. Inutili le manovre di rianimazione.
La tragedia si è consumata in pochi secondi.Ora i carabinieri stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente domestico, per questo ascolteranno i nonni e i genitori del piccolo.In provincia di Latina non è il primo incidente che coinvolge i bambini. Era accaduto quest’estate,a Sperlonga,dove una ragazzina è morta in una piscina di un Hotel.Qualche anno fa era successo a Sonnino,dove un bambino era morto, schiacciato da un televisore.
Gli incidenti domestici sono diventati un’emergenza e i dati spiegano, nel dettaglio, il grave problema.
Ogni anno, secondo l’Istat, si verificano circa 4 milioni di incidenti nelle abitazioni italiane, di cui 8 mila sono quelli mortali». A lanciare l’allarme e a rispolverare i dati sugli infortuni domestici nel nostro Paese ci pensa Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza Vega Engineering che aggiunge: «Si tratta di una situazione davvero drammatica, nella quale le categorie più coinvolte sono gli over 65, che costituiscono l’80 per cento degli infortuni mortali, la popolazione femminile e i bambini in età pediatrica. Ricordando che la prima causa di morte per i bambini è dovuta proprio ad un incidente domestico».
Si scopre poi, dalle rilevazioni Ispesl, che il 40 per cento degli infortuni domestici in Italia avviene in cucina e che la causa più frequente di incidente nelle abitazioni è la caduta (55 per cento dei casi di infortunio); seguita dal taglio (17 per cento), dall’urto e schiacciamento (14 per cento) e dall’ustione termica o chimica (7 per cento).Per questo occorre sempre fare attenzione affinché i piccoli non stiano vicino alle pentole che bollono, ai ferri da stiro, ad oggetti che possono cadere ,specialmente quando ci sono lavori in corso,come è accaduto oggi pomeriggio a Campoverde di Aprilia.
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