Latina Lido, la Consulta dei Borghi replica al piano della Ciolfi

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Non si è fatta attendere la replica della Consulta dei Borghi rispetto agli annunci lanciati da Lbc sul Lido di Latina. Donatella De Persis e Gillo Dal Palù, portavoce della Consulta dei Borghi, hanno preso di mira le esternazioni della consigliera Ciolfi, accusata anche di essere insensibile rispetto alle iniziative dei cittadini borghigiani, stante il coinvolgimento del Comune di Latina, che pare comunque aver preso le distanze dall’operato e dalle idee della Consulta stessa.

“Nella tanto decantata ottica di massima collaborazione e partecipazione alla cosa pubblica, un intervento spontaneo da parte degli amministratori locali avrebbe certamente costituito un apprezzabile segnale di attenzione alle istanze della associazione oltre a rappresentare, finalmente, il superamento degli steccati divisori che sempre più spesso si evidenziano tra i cittadini e la classe politica che governa e ha governato questa città. Peraltro, c’è da sottolineare che la Consulta dei borghi è stata ricevuta dal sindaco soltanto una volta, e solo all’indomani della sua costituzione: in quella sede il sindaco aveva assicurato non soltanto una ciclicità di incontri ma anche la massima collaborazione nel voler istituire un dialogo permanente tra amministrazione comunale e consulta, ma  tale annuncio, purtroppo, è stato disatteso dall’amministrazione comunale” scrivono nella nota.

Entrando nel merito dell’intervento della consigliera Ciolfi, la Consulta va diritta al sodo:”queste dichiarazioni somigliano all’ennesimo libro dei sogni che l’amministrazione tenta di proporre: come si può pensare che la vocazione turistica e quella balneare del litorale addirittura si potenzino a vicenda se non è dato conoscere la concreta programmazione tantomeno gli interventi messi in campo dal Comune sia in un settore che nell’altro” si legge nel comunicato.

E così ecco lanciare l’accusa più grave, la calendarizzazione dei punti, con l’intervento di Annalisa Muzio, consulente legale della Consulta dei Borghi e presidente dell’ass. Minerva e dell’Osservatorio per lo sport e il turismo della provincia pontina: “Dopo tre anni e mezzo ancora non si conoscono i tempi per la realizzazione di alcuno dei punti elencati dalla delegata Ciolfi: si parla di punti di rispetto, di spiagge attrezzate, di spiagge libere destinate alla celebrazione di matrimoni e spiagge per gli animali, di spiagge destinate alla pratica degli sport legati al mare e spiagge destinate a fini socio assistenziali. Viene proposto un elenco di varie ipotesi assolutamente disancorate a qualsivoglia dato concreto e reale di realizzazione.  Si parla del tratto A, quello alla destra di Capoportiere, dove sarebbero previsti interventi per la pratica degli sport -chiaramente non esiste alcuna programmazione condivisa con le associazioni sportive per la stagione estiva che è quasi alle porte – e addirittura la realizzazione di una vera e propria arena dello sport. Ebbene, ci permettiamo di chiedere alla consigliera Ciolfi, anzitutto in quale parte del PUA è previsto  lo spazio che dovrebbe essere già stato dettagliatamente e tecnicamente individuato per l’arena dello sport e poi sarebbe giusto sapere che fine ha fatto il progetto della Beach Arena presentato dall’Osservatorio per lo sport e per il turismo sportivo già durante la riunione del 02.10.2018, recepito formalmente dal comune in data 07.11.2018 ed inviato a mezzo email con relativo dettaglio tecnico, in data 08.11.2018, all’architetto Pacella e alla stessa delegata Ciolfi”.

Poi, la querelle sulla casa cantoniera di B.go Sabotino. “Nel frattempo il 18.02.2020 è stato pubblicato l’avviso pubblico del progetto “latinadamare”, aperto solamente ad imprese sociali giovanili under 35 anni, con sede operativa in ambito regionale (pertanto potrebbe essere addirittura un concessionario romano piuttosto che reatino o viterbese!) che individua nella casa cantoniera di B.go Sabotino esclusivamente l’istallazione di una sala prove e sala di registrazione musicale con buona pace di tutte le altre ipotesi di utilizzo dell’unico spazio di cui i residenti del borgo ( e preferibilmente loro) avevano presentato al Comune e che sono rimaste inascoltate”.

Poi, nel comunicato la mano tesa alla consigliera Ciolfi per cercare un “incontro auspicabile, rivolto al fine di comprendere contenuti e logiche del Piano di Utilizzo dell’Arenile così come dalla stessa esposto ma soprattutto modalità e tempi di realizzazione”.

 

 

 


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