“Le ragazze di Wall Street – Businness is Businnes”, un film di crudo realismo che mette in primo piano la donna che con arguzia riesce a sopraffare l’uomo

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Titolo: Le ragazze di Wall Street – Businness  is Businnes

Titolo originale: Hustlers

Regia: Lorene Scafaria

Soggetto: Jessica Pressler (dall’articolo The Hustlers at Scores)

Sceneggiatura: Lorene Scafaria, Jessica Pressler

Produzione Paese: USA, 2019

Cast: Constance Wu, Jennifer Lopez, Julia Stiles, keke Palmer, Lili Reinhart, Lizzo, Cardi B, Mercedes Ruehl, Trace Lysette, Wai Ching Ho, Mette Twley, Madeline Brewer, Frank Whaley, Brandon Keener, Steven Boyer, Jon Glaser, G-Eazy, Devin Ratray, Rhys Coiro, […]

Il film Le ragazze di Wall Street – Businness  is Businnes, il cui soggetto deriva dall’articolo The Hustlers at Scores pubblicato nel New York Magazine – era il 2016 (la giornalista nel film si chiama Elizabeth che è interpretata da Julia Stiles) – è tratto da un’incredibile storia vera. E questa frase pronunciata da Ramona (Jennifer Lopez), una ragazza spogliarellista in un locale frequentato da brokers di Wall Street, è la più significativa del film: Quei tizi di Wall Strett hai visto che hanno fatto a questo Paese? Hanno derubato un sacco di persone! Degli onesti lavoratori hanno perso tutto e nessuno di quei bastardi è andato in galera! La partita è truccata e le persone che rispettano le regole non vincono mai! È come rapinare una banca, solo che noi abbiamo le chiavi! Ci state? Essa rappresenta il perno su cui gravita questo film e determina l’input che ha fatto cambiare strategia a Ramona e alle altre ragazze che come lei intrattenevano i clienti: Destiny (Constance Wu), Diamond (Cardfi B), Annabelle (Lili Reinhart), Liz (Lizzo) e Mercedes (Keke Palmer), che da brave spogliarelliste erano diventate  esperte truffatrici dei ricchi agenti di cambio di Wall Street che frequentavano il locale di streep-tease. La causa di questo cambiamento deriva dal fatto che dopo la crisi finanziaria del 2008 pochi uomini frequentano il locale e spendono sempre meno. Di conseguenza Destiny e Ramona non avendo più le risorse sufficienti per campare elaborano un piano strategico per truffare i clienti più ricchi aggiungendo al gruppo altre ragazze. Le cose funzionano bene finché viene scoperto l’imbroglio  e, dopo qualche anno, vengono arrestate e processate.

Le ragazze di Wall Street – Businness  is Businnes  è un film molto realistico che mette a nudo le magagne di gente senza scrupoli e cinica, che ha perso la ragione, ed evidenzia in modo critico le peculiarità dell’intero Paese statunitense che lo marchiano come una nuova Babele. Tutto questo si evince dalla descrizione reale e intensa delle vicissitudini di ragazze streepteuse che per necessità economiche riescono a prendere in giro uomini ricchi, professionisti accreditati, e da alcune opinioni espresse da Ramona, la capobanda: L’intero Paese, è uno strip club. Hai gente che lancia i soldi e gente che balla. … Da piccola sognavo di lavorare con gli animali…. Ci sono andata vicina.

La regista con nitore narrativo e intensità drammatica, puntando il dito su un fatto realmente avvenuto, mette a confronto due aspetti che contraddistinguono gli esseri umani: da una parte quelli che si giocano la propria dignità senza pensarci per necessità e dall’altra quelli che lavorando virtualmente con i soldi non riescono a dare ad essi l’esatta  e corretta importanza.

Il film è stato presentato al Toronto Film Festival 2019 e alla Festa del Cinema di Roma 2019.

Filmografia

New Girl (TV, 2011), Cercasi amore per la fine del mondo (2012), The Meddler (2016).

Francesco Giuliano


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).