LATINA – Si terrà venerdì 2 febbraio, alle ore 18 presso il Circolo Cittadino “Sante Palumbo”, la presentazione del nuovo libro di Eugenio Benetazzo dal titolo “LIBRO GIORNALE (A cura della Prima Generazione Pontina)”. Interverranno all’evento, moderato dal giornalista Lidano Grassucci e ad ingresso libero, l’autore, l’architetto Maurizio Guercio e lo storico del territorio e scrittore Fausto Orsini.

A seguire degli editi relativi al nostro territorio pontino, Eugenio Benetazzo ritorna, dopo il “Muore la palude…nasce Littoria” a celebrazione del Novantesimo, con un ulteriore testo a coronazione del Novantunesimo. Il titolo, inizialmente, ci lascia leggermente sorpresi in quanto “LIBRO GIORNALE” ci riporterebbe ad altre concezioni. Ma, è il sottotitolo che getta una luce diversa: “A cura della Prima Generazione Pontina”. Da ciò si evince che tale opera letteraria è stata prodotta da persona o persone che appartengono a quella generazione.

È stato come un obbligo, da giornalista, richiedere in forza di quali elementi l’autore, a distanza solo di un anno, vada a riproporsi al pubblico. Innanzitutto, è emerso un aspetto alquanto singolare: in genere, gli autori che hanno trattato storie del territorio, si sono avvalsi dei riferimenti familiari o di persone che hanno partecipato, ognuno nel proprio settore lavorativo od altro, al vivere comune e lasciandone effettiva testimonianza.

In questo testo, invece, Eugenio Benetazzo ha dato vita a personaggi fittizi, creati dalla propria fantasia, e fornendo loro una storia per farli apparire come personaggi esistiti e farli parlare di eventi ‘reali’. Sembra questo un sistema un poco arcaico ma, al contrario, risulta alquanto piacevole in quanto ben orchestrato. Nello specifico, e ciò va ad impreziosire di molto il testo, l’autore riesce a catturare in tale maniera l’interesse del lettore in quanto gli elementi che saranno ‘i termini essenziali di an vivere comunitario’ riguardano in particolare l’identità (di un tempo passato?) del territorio, l’agricoltura – cardine primario e non solo quale fattore economico-alimentare –, la società, la scuola e la cultura, oltre ad altri settori e pur basilari.

Come, sorridendo, cita l’autore al pari di una ‘biografia cittadina’ nel percorso che risale pur ai tempi della pre-bonifica e va a concludersi sino agli ultimi mesi dell’anno duemilaventitré. Fatti, accadimenti, notizie che non tutti i cittadini di oggi abbiano avuto modo di conoscere e, pertanto, un documento da non sottovalutare come storia realtà dagli stessi avvalorata.

Quindi, tornando agli intenti che l’autore si è prefisso, potremmo affermare che, attraverso lo stesso, l’autore ha cercato di indicare, a mo’ di messaggio alle generazioni future come ed in quale maniera ci siano stati cambiamenti, nel positivo e/o nel negativo in questi novantuno anni, ponendoli come un ‘interrogativo’.

Non potendone, chiaramente, entrare nel merito, nello specifico, senza aver letto tutto il testo, sarà certamente più che interessante ascoltare quanto ne sortirà dall’esposizione dei relatori e farsi dono di un’opera che, a prima impressione, merita.

La presentazione avverrà – anche questo ambiente che ospiterà l’evento non è stato scelto e caso – presso la Sala del Circolo Cittadino “Sante Palumbo”, venerdì 2 febbraio 2024 alle ore 18:00″.

Eugenio Benetazzo nasce a Latina il 9 marzo 1939 da padre padovano e madre ferrarese. Compie gli studi a Latina, diplomandosi in Ragioneria e presso l’Istituto Commerciale e per Geometri “Vittorio Veneto”. Adempiuto il militare inizia – dopo due diversi tirocini in imprese private – la sua lunga militanza in un ente del settore commerciale-agricolo. Nel 1972 consegue, presso l’allora Ispettorato del Lavoro, l’attestato di consulente del Lavoro. Gli ultimi 8 anni di attività, prima di accedere alla pensione (1998), lo vedono ricoprire la carica di dirigente di un ente del comparto agricolo-commerciale. Vive a Latina con la famiglia e gode dell’affetto di due figli e tre nipoti.

Eugenio Benetazzo

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