LIVORNO – E così anche l’ultima bandiera del Livorno Calcio ci lascia, destinazione Carrarese, outsider del girone A di serie C.
Ha aspettato settimane Andrea Luci, sperava in una chiamata, ma questa a causa del caos che regna in società non è mai arrivata.
Ha aspettato settimane Andrea Luci, sperava in una chiamata, ma questa a causa del caos che regna in società non è mai arrivata.
Ha sempre sognato di chiudere la carriera qua dopo 10 anni vissuti da leader indiscusso.
E ora i tifosi rumoreggiano (a giusta ragione) impensabile a 10 giorni dalla fine del mercato. Mancano le pedine per un campionato di vertice, manca un portiere di esperienza; assurdo lasciar venire e poi partire Furlan, chi pensa di affidarsi ad un ragazzino, probabilmente di calcio non capisce granché.
Peggio è stato non rinnovare il contratto ad Andrea Luci e presentarsi in casa dell’Albinoleffe con il povero Agazzi solo a centrocampo.
Sono così tante le vicissitudini che si potrebbe scrivere un libro al riguardo, i tifosi vogliono i fatti , delle diatribe tra soci non sono interessati, è impensabile cominciare la stagione con i soliti dell’anno scorso.
La tifoseria si augura che lunedì 28 tutti i tasselli del Cda vadano al loro posto e che Navarra sia il Presidente.
Poi assalto a giocatori forti e contratto depositato per chi si allena da giorni nell’incertezza societaria come Mazzarani, Stancampiano, Altobelli, Bussaglia e Gemignani.
L’ultimo saluto va al Capitano Luci, grazie di tutto e in bocca al lupo.
Di seguito il post che Andrea ha messo sul suo profilo Facebook per ringraziare e salutare la piazza:
Anche se non avrei voluto finire il mio percorso nel Livorno così, ma è arrivato il momento dei saluti… Saluti verso dei colori che mi sono entrati nel cuore,verso una maglia che per 10 anni è stata la mia PRIMA pelle! Con i colori amaranto ho vissuto quelle che sono le emozioni più intense della mia vita :due promozioni, che sono e resteranno sempre tra i momenti più belli che ho vissuto ; ho coronato il sogno di giocare in serie A ; ho perso Pier Mario, un amico e compagno di squadra ; ho vissuto 3 retrocessione, una più amara dell’altra.. Ma ogni volta sono uscito dal campo sapendo di averci messo tutto il cuore e tutta la grinta che ho… Sempre!! Anche quando la fortuna non è stata dalla mia parte e la vita mi ha messo davanti ad una delle cose peggiori per un genitore : la malattia di un figlio! Mi sono sentito abbracciato da un’intera città che mi è sempre stata vicino,che mi ha aiutato a sostenere la nostra associazione e che mai smetterò di ringraziare!
Essere capitano del Livorno è stato un onore e ho cercato di trasmettere la mia passione e il mio amore per questa squadra ad ogni mio compagno!
Come ho sempre detto, il mio sogno era di finire la mia carriera qui. Purtroppo le cose non sempre vanno come uno vorrebbe.. Un abbraccio a tutti i tifosi dei colori amaranto
… Non piegare un istante giammai..
Andrea Luci.
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