Nonna Assunta fa arrestare due truffatori che cercavano di abbindolarla ma muore due giorni dopo

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SEREPENTRA – Una storia di coraggio e determinazione giunge da Serpentara, dove Assunta Gatto, novantacinquenne, ha trascorso le ultime ore della sua vita combattendo contro i truffatori che cercavano di derubarla. Nonostante l’età avanzata, Assunta ha dimostrato grande astuzia nel sventare il piano truffaldino, diventando una vera e propria “nonna detective”.

La Determinazione di Assunta

Assunta Gatto è deceduta all’ospedale Villa San Pietro di Roma a novantacinque anni, due giorni dopo aver respinto una tentata truffa all’interno della sua abitazione a Serpentara. Secondo quanto riferito dai suoi figli, Assunta era una donna furba e attenta, dotata di curiosità e di un carattere ribelle che ha mantenuto nel corso degli anni.

La Conquista della Vittoria

La figlia di Assunta ha raccontato che sua madre non sarebbe mai caduta nell’inganno di una truffa, dimostrandosi più sveglia dei malintenzionati che cercavano di abbindolarla. Quando Assunta è riuscita a far arrestare i truffatori, ha esultato per il suo successo, dichiarando di averli “fregati”.

Il Tentativo di Truffa Sventato

La storia di Assunta Gatto ha inizio quando, a novantacinque anni e abitando da sola, riceve una chiamata da una donna che si spaccia per sua nipote. Nonostante le prime apparenze, Assunta inizia a fare domande dettagliate per verificare l’identità della chiamante. Quando le risposte non corrispondono, capisce di essere vittima di una truffa.

La Reazione di Assunta

Intraprendente e decisa, Assunta si rende conto di essere vittima di una truffa e non si fa ingannare ulteriormente. I truffatori tentano di bloccare la sua linea telefonica e di sostituirsi al numero di emergenza, ma Assunta resta ferma nella sua decisione di non cedere. È suo figlio Antonio a chiamare le forze dell’ordine.

L’Epilogo

I carabinieri agiscono prontamente e bloccano due giovani sospettati di essere coinvolti nel piano truffaldino. Nonostante l’arresto di uno dei presunti truffatori, è stato successivamente scarcerato dopo la convalida, mentre un altro è stato denunciato. Le indagini sono in corso per identificare la donna che ha effettuato la chiamata truffaldina.


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