LATINA – Si è tenuto ieri pomeriggio a Latina “La sfida del nuovo Codice dei Contratti Pubblici”, un incontro organizzato dall’Ance Latina insieme alla Prefettura e alla Camera di Commercio Frosinone-Latina per approfondire la conoscenza e l’utilizzo delle modifiche normative introdotte dal nuovo Codice nei vari ambiti delle procedure relative ai contratti pubblici di lavoro, servizi e forniture.
Presenti alla tavola rotonda il Prefetto Maurizio Falco, il Presidente della Camera di Commercio Frosinone-Latina Giovanni Acampora, il Presidente di Ance Latina Pierantonio Palluzzi, il Vice Avvocato Generale dello Stato Danilo Del Gaizo e il Consigliere di Stato Giovanni Sabato. Conclusioni affidate al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, alle quali è seguito il corso di formazione per la pubblica amministrazione, le imprese ed i professionisti con la relazione del professor Arturo Cancrini.
«Latina vuole fare squadra. Avvertiamo la responsabilità dei fondi europei, per la cui messa a terra c’è bisogno di conoscenze e preparazione. Con queste risorse a disposizione dobbiamo accelerare sulla prestazionalità del sistema, coniugando trasparenza e legalità con velocità dell’azione» l’intervento del Prefetto Maurizio Falco.
«La sfida del nuovo Codice dei Contratti Pubblici è un’iniziativa che si innesta in un solco già tracciato che è quello, appunto, del Modello Latina» gli ha fatto eco il presidente della Camera di Commercio Frosinone-Latina Giovanni Acampora: «Un modello che sottolinea l’importanza di un’alleanza strategica tra Istituzioni, Enti, imprese e rappresentanze sindacali per lo sviluppo e la crescita dei territori. Un approccio condiviso, con spirito di squadra, nel rispetto dei ruoli e delle competenze. La messa a terra di questo ‘Modello’ ha portato alla scelta di realizzare il corso di formazione al quale diamo il via oggi: un’azione formativa che rappresenta un ulteriore strumento a disposizione delle imprese, dei professionisti e delle Istituzioni locali e che abbiamo voluto realizzare con tempestività. Perché siamo consapevoli della grande responsabilità che tutti noi abbiamo e l’interesse prioritario è diffondere la conoscenza delle norme, che rappresenta il primo asset per semplificare il lavoro di tutti. Investire nella conoscenza e nelle competenze è lo sola garanzia che il nuovo Codice diventi un’opportunità di sviluppo».
«Digitalizzazione e revisione dei prezzi» ha invece risposto il Presidente di Ance, Pierantonio Palluzzi, interrogato dal moderatore e giornalista Stefano Zurlo sui maggiori pregi del nuovo Codice: «Oggi si fa chiarezza e si disciplina il rapporto tra pubblica amministrazione e appaltatore, mettendoli sullo stesso piano».
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