LATINA – «Quanto emerge sulla stampa, rispetto alla vicenda del parcheggio Multipiano di Latina Scalo, ha dei contorni gravissimi legati alla gestione della pubblica amministrazione nel capoluogo». Lo afferma il portavoce comunale di Fratelli d’Italia Gianluca Di Cocco, commentando la vicenda Atral-Comune. L’ex gestore dei parcheggi a pagamento ha infatti, denunciato con una lettera, al Comune il fatto che l’ente, dopo 8 mesi, abbia inviato una lettera con contestazioni, solo dopo che in Consiglio comunale era arrivata una interrogazione sullo stato di abbandono e degrado della struttura di Latina Scalo.

«Questa interrogazione è stata presentata da Fratelli d’Italia – sottolinea Di Cocco – ed è la naturale conseguenza di alcune segnalazioni fatte dal sottoscritto relativamente alla situazione del parcheggio Multipiano di Latina Scalo, lasciato nel più completo abbandono. Da quanto leggo sulla stampa in queste ore, Atral ha ricevuto contestazioni dal Comune, a 8 mesi dalla riconsegna del servizio e solo in seguito alle nostre azioni di segnalazione.

Oggettivamente sorge il dubbio che questo atteggiamento del Comune non sia proprio trasparente. Ad ogni modo quel che interessa a noi come Fratelli d’Italia, è capire cosa sta accadendo nel servizio di sosta a pagamento col nuovo gestore in merito al parcheggio Multipiano. Un servizio che dal luglio 2020 a tutt’oggi è in completo abbandono, fa sorridere il fatto che il Comune, dica che il problema sia nel mancato rinnovo del certificato antincendio, addossando la responsabilità al precedente gestore. Ma l’attuale società che gestisce la sosta, perché non ha provveduto ad ottemperare agli impegni prescritti nel capitolato di gara all’immissione del servizio ed ottenere il rinnovo per gestire il parcheggio del multipiano? Come mai per ben otto mesi, l’impianto è stato letteralmente dimenticato, arrecando un danno per l’ente in termini di incassi, visto che il multipiano è utilizzato da migliaia di persone e pendolari che si spostano per lavoro? In questo lasso di tempo, dov’è stato l’assessore alla mobilità che all’immissione del servizio difendeva l’operato della nuova società, additando le Unioni sindacali di base con accuse inspiegabili nei confronti della stessa, per aver applicato un contratto difforme a quello indicato, sempre nel bando di gara e riconfermato più volte nelle numerose faq, a discapito dei lavoratori e forviando anche le altre aziende partecipanti alla gara? Se così fosse sarebbe molto grave e il Comune di Latina deve approfondire la questione.

Come Fratelli d’Italia attendiamo ancora risposta e siamo pronti a rinnovare gli atti di interrogazione sulla base dei nuovi elementi. Il Multipiano di Latina Scalo, ancora oggi in completo abbandono, per essere riattivato, avrà bisogno di investimenti e di spese, il tutto a carico dei cittadini? Il tutto scaricato sulla prossima amministrazione comunale che, oltre a farsi carico di questi costi, dovrà verificare gli ulteriori danni arrecati da questa amministrazione alle casse comunali? Non dimenticandoci poi la questione da chiarire non di poco conto, dei tributi previsti negli atti di gara, che potrebbe portare all’ipotesi di ripetere la gara di affidamento, visto che, le escluse dalla gara, parrebbero aver previsto nel loro piano economico finanziario, ponderando un’offerta congrua rispetto al notevole ribasso effettuato dall’attuale gestore».


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