LATINA – Siamo in pieno Far West, giocando con le parole, direi in una Guast Side Story, proprio ai limiti di una storia impossibile e deplorevole dove il “bello” (Conte), il “brutto”(Tria) ,il “cattivo” (Salvini) se la giocano a pistolettate tenendo la pistola chi nella fondina chi sempre in pugno.

Non mi intendo di Economia, e neppure di Politica ma riesco a cogliere la sostanza del discorso da voci e persone esperte e sicuramente competenti in materia. Da esso ricavo ogni giorno di più ,con crescente desolazione e preoccupazione, la gravità della situazione in cui ci hanno trascinato. Ribadendo che il disastro conclamato non può giustificarsi né attenuarsi riesumando le “colpe dei padri” (Renzi prima-durante-dopo) sciaguratamente ricadute sui figli (gli italiani), credo di avere avute almeno due conferme: 1) le stelle cadute chissà da quale cielo, patrono un devastante Lucifero (Grillo) col suo maligno angelo custode (Casaleggio) sono la quinta essenza della cialtroneria, irresponsabilità e incompetenza 2) in con-sequenza, i meteoriti con a capo l’ A(na)tomico Salvini incalzano a cavallo alla stregua di cowboy minando o erodendo alla base Costituzione e Democrazia, che per ora trovano riparo nel Saloon di Mat City(il Quirinale) sperando che, almeno là, salve e salde permangano. E’ tale l’arroganza e tracotanza del Lucifero ribelle da finire col provare un senso di compassione per le povere stelline, quel Bonafede, ad esempio, bontà di Dio, ma che c….dice? E meno male che c’è la “pistolera”, Santa Lucia (l’Annunziata) che l’ha duramente disarcionato.

E dire che si era preparato rispetto a quando andò dalla Gruber: un vaniloquio, un cumulo di imbecillità che rimbalzavano come polvere di stelle sui “cuscinetti” labiali della Signora….. La quale, di fronte a Conte – Com’è profondo il mare (di cazzate)”!- nonostante l’imbarazzo tremendo, Faraona su trespolo assisa, sui tacchi a spillo contorcendosi, donna dabbene e non pistolera rimarcava squittendo…. E qui devo confessare la mia debolezza: sono stato contento della assoluzione della Raggi, in fondo, lei sì povera stella, è “incolpevole” (come quelli di H. Broch, Gli incolpevoli, leggerlo per il riscontro!). Lei e il nero anatroccolo Di Maio sono come quegli scolaretti appena diligenti ai quali, proprio per non scoraggiarli, dai 5+….Poverini….che tenerezza!


P.S. Ogni riferimento a Sergio Leone è puramente casuale. Le musiche del “post-film” sono di C.Alberto Rossi: E SE DOMANI!  


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