Ancora una volta si è avuta la prova del nove Salvini (da Floris),purtroppo e a più riprese, applaudito da un pubblico magari eterogeneo ma insultante con i suoi osanna. A onor del vero, a parte Salvini, nelle piste circensi dei Martedì, Mercoledì Giovedì e seguenti bisognerebbe abolire l’applauso, sicuramente a comando, come nei telefilm americani s’usava la risata a intermittenza. Salvini è apparso in tutta la sua stazza muscolosa quell’ignorante e arrogante fin qui,dall’origine,conosciuto, trincerato dietro la cortina d’un blaterare a vanvera, scomposto e irritante per contenuto e forma, coriaceo all’incalzare argomentato,disciplinato degli interlocutori, tale da far innervosire financo l’ingessato e stereotipato Floris che,grazie a lui,è uscito dal bozzolo. Parole in libertà le sue, lanciate senza pudore né cognizione sia della lingua italiana sia del buon senso politico che un ministro ha il dovere di rispettare. L’unica nota positiva emersa è che Questi e Quello non sono pari, che il povero Calimero, pigmeo e nero (Di Maio),arrivati al dunque, pare stia facendo un bagno purificatore che,finalmente,lo autorizza a dire ” Ava come lava”!(ricordate Carosello?) , tradotto al caso….”c…. come cola”! Salvini non dà segni di resipiscenza né di ravvedimento di-mostrandosi sordo e,lui sì, incontinente circa problemi gravissimi che cerca in tutti i modi annegare in un ciarlare becero e offensivo per la democrazia e gli uomini dabbene, incapace di intendere o far finta di non capire le domande incalzanti alle quali o non risponde o controbatte al suo basso livello.Non accorgendosi degli sguardi basiti e di commiserazione di interlocutori non certo deficienti, di fronte ai quali non gl’importa un che di sfigurare: soggetti come lui non si pongono il problema né della misura né della decenza,tanto meno della grammatica e sintassi (non solo scolastica),soprattutto, concernente l’etica della politica, il rispetto delle istituzioni della Repubblica. Un soggetto assai pericoloso,più di qualcuno sembra lo stia percependo, anche Quello che dopo il prolungato stazionare nel limbo di un governo neutro e perverso, con tanta infamia e scarsissima lode,sembra abbia compreso che le anime residenti nel limbo siano quelle che non hanno ricevuto il battesimo,nel suo caso, quello politico,della virtù e conoscenza. Già se avesse capito ciò saremmo a un buon punto di ritorno. Fossi in Mattarella,obbligherei Salvini a vedere il film “Cafarnao”, non solo, ma durante la visione fargli una lastra all’istante per verificare gli impulsi del torace e del cervello, le frequenze del ritmo cardiaco: secondo me Questo si farebbe una gran risata ribadendo (coi muscoli) che lui è per la tutela della sicurezza,la garanzia della libertà dei popoli, l’uguaglianza delle razze, la pulizia etnico-portuale. E’ quanto va ripetendo puntualmente dall’alba al tramonto e alla notte senza un minimo di ritegno e contegno.Uno spettacolo quello da lui inscenato ieri sera, sconcertante e immorale. Prevedo che qualche lettore a lui molto affezionato mi dirà che sono eccessivo e lontano dal vero, magari sarà uno di quelli che lo applaudivano ieri sera. Li compiango perché non sanno il danno che arrecano all’Italia e all’umanità umiliata e offesa. (gmaul)


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteProvincia: Medici la continuità. Ora bisogna pensare al futuro. L’ente deve tornare alle origini
Articolo successivoUn Film Umano Troppo Umano