Il negozio di Federico Seripa è stato uno dei primi a sorgere a Latina, nel lontano 1937. Si trovava sotto i portici di corso della Repubblica, dove poi abbiamo trovato per lunghi anni l’ottica Mefo di Gaetano Picca, erede Clara Adinolfi. Nel dopoguerra Seripa, visto il successo della sua attività, decise il trasferimento di pochi passi verso il centro cittadino. Fece fortuna in un piccolo palazzo che poi avrebbe lasciato il posto, dopo l’abbattimento, a Latin Moda della famiglia D’Ercole. Federico era un ottimo commerciante di elettrodomestici e ricambi, ogni novità la trovavi nel suo negozio dove lavoravano installatori capaci, pronti a rispondere immediatamente alle richieste della clientela. Tra questi ricordiamo, negli anni, Pasquale Andreoli, Danilo Carpanese, Corrado Migianelli.

Tra i più assidui frequentatori del negozio figurava, nel 1950, l’elettrotecnico milanese Raoul Ghiani che prestava servizio militare in aeronautica a borgo Piave, alle Casermette. Si recava spesso nella bottega in corso della Repubblica per apprendere cose nuove e confrontarsi su altre legate al suo settore lavorativo. Ghiani è legato a uno degli episodi di cronaca nera che hanno appassionato gli italiani. La sua vittima è una donna di 46 anni, Anna Martirano Fenaroli, moglie dell’ imprenditore Giovanni Fenaroli, proprietario della «Fenarolimpresa». L’11 settembre 1958, alle 8, Maria Teresa Viti, cameriera in casa Fenaroli, bussa alla porta dell’appartamento di via Monaci a Roma, ma la signora non apre. Allarmata, la donna avvisa il fratello della Martirano ed il portiere: sarà però un vicino, poco più tardi, a spaccare il vetro di una finestra dell’abitazione e a scoprire in cucina, priva di vita, Anna Martirano. È stata strangolata. Dalla casa mancano 400.000 lire ed alcuni gioielli. Ma non si tratta di una rapina perché nell’armadio della camera del marito, che sta lavorando a Milano, ci sono altri soldi che non sono stati toccati. Il marito ha un alibi di ferro: si trovava a Milano quando la moglie è stata uccisa. Raoul Ghiani, elettrotecnico milanese, viene accusato dell’omicidio e condannato all’ergastolo insieme a Giovanni Fenaroli. Proprio Fenaroli era uno degli avventori del nuovo negozio che Federico Seripa aveva avviato a Roma dopo il consenso ottenuto a Latina…


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.