LATINA – Era stufo di essere continuamente derubato ed ha agito di impulso, mettendo in pericolo la sua vita e quella di altre ignare persone. Protagonista della vicenda un imprenditore, proprietario di un negozio automatico di Latina, aperto 24 ore su 24 al centro della città. L’uomo aveva sorpreso due ladri in azione presso la sua attività, si era portato sul posto e si era messo al loro inseguimento: “Ero stufo. Sono partito all’inseguimento perché ero stanco di continuare a subire i furti”. Questo quanto dichiarato dalla persona nel processo che vede suocero e genero, di 48 e 28 anni, accusati di rapina impropria.

“Conversavo con la centrale operativa – ha dichiarato in aula – dei carabinieri e mi dicevano di stare a distanza di sicurezza”. Quella sera, il 10 novembre del 2022, il proprietario dell’attività commerciale, tramite l’applicazione per smartphone collegata alle videocamere di sicurezza, aveva sorpreso i ladri in azione e chiamato i Carabinieri. Si era comunque portato sul posto intercettando i ladri che stavano scappando. Sempre collegato con le forze dell’ordine, si è messo all’inseguimento raccontando, in diretta, le fasi della folle corsa lungo la SS 148 Pontina. Quindi il tentativo, da parte dei fuggitivi, di speronare l’auto del commerciante finché, giunti a Cisterna, e abbandonato il mezzo utilizzato per la fuga, avevano provato a guadagnare la libertà per i campi, quando sono stati invece intercettati e fermati dalla Polizia.


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