Da Sabaudia a Borgo Vodice.
Stamane tutte le classi dell’Istituto Omnicomprensivo “Giulio Cesare” di Sabaudia, accompagnati dai rispettivi insegnanti, dirigente scolastica Miriana Zannella in testa, si sono radunati in Piazza del Comune per manifestare contro la guerra e trasmettere forte e chiaro il loro messaggio di pace.

C’erano gli alunni della scuola d’Infanzia, primaria e secondaria di primo grado “De Ruosi” di Borgo Vodice e gli studenti della scuola media “Giulio Cesare” e del liceo “Rita Levi Montalcini” di Sabaudia.

A cingerli una folla di genitori e anche tanti semplici cittadini ad unire la loro voce a quelle giovanili che si sono levate al cielo per rinnovare in presenza e all’unisono la loro invocazione affinché tacciano le armi e si privilegi il dialogo per ristabilire quella pace tra i popoli, che manca non solo in terra d’Ucraina, ma anche, seppur in maniera meno mediatica, in altre parti del mondo.

Un’onda che si è riversata nella piazza principale di Sabaudia: ricca di sorrisi fiduciosi, di colori, tra cui, predominanti, il giallo e l’azzurro della bandiera ucraina indossati dai bambini delle elementari, di poesia, di canti, di danze, di musica, come quella proposta dagli allievi della scuola secondaria ad indirizzo musicale, che sotto la direzione dei loro maestri hanno dato un saggio della preparazione acquisita.

In un tripudio di striscioni e cartelloni, dai bambini dell’asilo ai ragazzi delle superiori, tutti in circolo, con il vessillo arcobaleno al centro, la manifestazione si è conclusa sulle note di “We are the world”

La scuola ancora una volta c’è, tenendo fede al suo alto ruolo educativo: insegnanti e studenti ripudiano la guerra e sostengono la cultura della pace.


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