ROMA – Un settore da sempre strategico per l’economia italiana e che negli ultimi tempi è inevitabilmente sotto la lente di ingrandimento, viste le rivoluzioni legate ai vari bonus e superbonus che lo hanno sostanzialmente rilanciato in modo deciso. Quando si parla del settore edilizio in Italia, d’altra parte, non si può non partire proprio da questo punto visti i tanti bonus che sono stati stanziati nel corso degli ultimi anni.

Un’opportunità che si è tradotta, per milioni di cittadini, in lavori di ristrutturazione per i propri immobili con cantieri che spuntano come funghi nei principali centri italiani. Tutto questo ha un impatto evidente quando si va ad analizzare l’andamento del settore edilizio: i vari bonus hanno infatti messo in moto un meccanismo virtuoso che ha avuto un impatto benefico su tutta la filiera.

Se si analizza il settore a fondo, si scopriranno crescite evidenti, ad esempio, per tutto ciò che ruota attorno alle ristrutturazioni e agli interventi di edilizia, come nel caso del noleggio attrezzature edili.

Il settore noleggio attrezzature edili

Entrando maggiormente nel dettaglio, secondo i dati dell’Osservatorio Assodimi/Assonolo è proprio il comparto del noleggio di macchine e attrezzature legate all’edilizia ad avere avuto una delle crescite più importanti: + 20,5% nel 2021 rispetto al precedente anno di rilevazione e con una proiezione per il 2022 che parla di un altro scatto del +13%.

D’altra parte l’edilizia è uno dei settori all’interno del quale, storicamente, si ricorre con maggior frequenza al noleggio, visti i costi dei macchinari e dell’attrezzatura: si parla in particolare di noleggio escavatori e macchine movimento terra; attrezzature da cantiere come gruppi elettrogeni e ponteggi; piattaforme aeree ed attrezzature in generale per la logistica.

Quali sviluppi futuri

In sostanza quello dell’edilizia è un comparto che conferma risultati positivi a 360 gradi, in tutte le sue categorie. Le imprese del settore sono riuscite a superare indenni il 2020, anno nefasto a livello globale per la pandemia, e proprio grazie agli incentivi previsti dallo Stato sono riuscite ad alzare la testa guardando con discreto ottimismo al futuro.

Dal Superbonus 110% passando per le varie agevolazioni sui lavori, sconti in fattura, crediti IRPEF spalmati in 10 anni, Sisma bonus ed Eco bonus: è merito (non solo, ma anche) di tutti questi interventi a livello legislativo se oggi l’edilizia è tornata ad essere un settore prioritario all’interno dell’economia del nostro paese, un comparto in grado di influire in modo evidente sul Pil italiano. 

Un periodo d’oro che, secondo diversi analisti, ha pochi precedenti in Italia, aspetto facile da riscontrare andando semplicemente a prender nota di quante sono le richieste di interventi che ricevono, in questa fase storica, le aziende operanti a vario titolo nel comparto dei lavori edilizi e della ristrutturazione.


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