Spostamenti
Sono vietati tutti gli spostamenti anche all’interno del proprio comune e in un comune diverso dal proprio e in altre regioni, qualsiasi sia il colore. E’ invece consentito muoversi per motivi di lavoro, necessità o urgenza. E’ sempre consentita la possibilità di far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Per muoversi è necessaria l’autocertificazione da portare con sè compilata o da compilare nel caso si viene fermati ad un controllo.

Asili, scuole e università
In zona rossa sono sospese tutte le attività didattiche, compresi i servizi educativi dell’infanzia ovvero asili nido e materne che quindi, da lunedì saranno chiusi. Le attività didattiche si svolgono esclusivamente in Dad, ovvero con modalità a distanza. Resta la possibilità di effettuare alcune attività in presenza  per alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Secondo il dpcm ogni università può individuare attività didattiche o curriculari che potranno svolgersi in presenza. Tutte le attività eventualmente previste in presenza dovranno svolgersi nel rispetto dei protocolli.

Atac spiega che “in considerazione dell’entrata del Lazio in zona rossa Covid e della relativa interruzione dell’attività didattica, da lunedì 15 marzo le corse scolastiche della rete di superficie saranno sospese. In particolare: saranno sospese tutte le corse dedicate agli istituti scolastici serviti attraverso corse deviate/prolungate e/o speciali rispetto ai percorsi ordinari. Stesso provvedimento sulla rete scolastica operata da RomaTpl Sul resto della rete, metroferro e superficie resterà in vigore il normale orario dei giorni feriali e resterà attivo il potenziamento sui collegamenti principali attivato a gennaio scorso per garantire maggiore offerta di posti sulle direttrici più frequentate. Attivo anche il servizio dei bus notturni. Sempre da lunedì 15 marzo vengono sospese le linee “S”, la rete operata dalla società regionale Astral e di supporto ai servizi Atac e Cotral”.

Passeggiate e sport
Posso uscire almeno per passeggiare? Ci si ricorda l’incubo di un anno fa quando con il lockdown non si poteva uscire neanche per fare due passi. In zona rossa le passeggiate sono permesse purché vicino a casa e con la mascherina. Attività sportiva consentita ma da soli.

Attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per le prestazioni essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip.

I parchi sono aperti?
L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali, a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione. È consentito, altresì, l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia. Tra i parchi e i giardini pubblici rientrano anche i parchi e i giardini aperti gratuitamente al pubblico, afferenti a musei e ad altri istituti e luoghi della cultura. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione.

Negozi
In zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, anche barbieri e parrucchieri. Esclusi i negozi di generi alimentari e di prima necessità. L’accesso è limitato a un solo componente per famiglia. Aperti anche i mercati solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

Chiusi bar e ristoranti
Questo week end sarà l’ultimo fine settimana di pranzo consentito nei ristoranti. In zona rossa, nessun ristorante e niente bar. Consentito solo l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni.

Seconde case
E’ possibile fare “rientro” alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette “seconde case”. Pertanto, proprio perché si tratta di una possibilità limitata al “rientro”, è possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra Regione o Provincia autonoma (e anche da o verso le zone “arancione” o “rossa”), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2. La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo.


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