La situazione di dissesto finanziario, denunciata dalla dirigenza della clinica, con una lettera alle autorità, diffusa nei giorni scorsi, causata dal mancato pagamento di alcune fatture, milionarie, da parte della regione Lazio ha provocato l’mmediata reazione dei lavoratori.

Le maestranze hanno deciso di far sentire la propria voce dopo che lo stipendio di Luglio non è ancora stato pagato e che, a questo punto, resta difficilmente solvibile quello di agosto (senza parlare del fatto che, nella già citata nota, si annuncia di mettere in cassa integrazione 134 dipendenti).

I lavoratori si sono riuniti in assemblea ed hanno annunciato lo stato di agitazione.

L’assemblea convocata, sia dal segretario della RSU interna alla clinica, Antonio Tatò e sia dal rappresentante della Effepi Cgil, Giovanni Salzano, ha riscosso una grandissima partecipazione: circa il 70% per cento dei dipendenti. Se non ci dovesse essere una schiairta, sarà  proclamato uno sciopero entro la metà di settembre.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.