Neanche il tempo di prendere fiato che giunge in città la notizia che Terracina potrebbe perdere il
collegamento passeggeri e merci con Ponza.
La storia è presto ripercorsa: la gara di appalto per aggiudicarsi il servizio scaduto il 18 ottobre ha visto partecipare un solo operatore, il quale aveva condizionato la sua partecipazione escludendo la tratta
Terracina/Ponza e viceversa, chiedendo di sostituirla con Formia.
Richiesta non accolta, domanda esclusa e gara dichiarata deserta.
Lo scorso 22 dicembre la Regione Lazio ha indetto una nuova gara impugnata dalla società Snap.
La quinta sezione del Tar di Roma in base al ricorso della Snap sospendeva il secondo bando di gara per la
concessione del servizio di trasporto marittimo dei passeggeri, dei veicoli e delle merci con Ponza e
Ventotene, evidenziando come la gara sia penalizzante in quando non include verso e dal porto di
Terracina.
L’eliminazione del porto di Terracina, secondo la Snap, è penalizzante perché prenderebbe le mosse dal
fatto che la Laziomar non può attraccare per i cronici problemi di insabbiamento. Una circostanza che il Tar del Lazio ha valutato positivamente per la Snap, sospendendo la gara e fissando al 19 giugno prossimo la discussione nel merito.
Tutto bloccato e rimandato all’apertura delle offerte del prossimo bando previsto il 5 marzo.
Il nefasto percorso che si potrebbe riverberare è figlio, evidentemente, anche della cronica assenza degli
indispensabili lavori di escavo del porto canale, che per una motivazione e l’altra è rimasto senza manutenzione da anni.
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