LIVORNO- “Non si tratta di un’acquisizione ma di una collaborazione tra pubblico e privato” così viene definita la svolta dal presidente di Confindustria Piero Neri “tra Autorità di Sistema Portuale, Confindustria e Comune di Livorno”. Soddisfatto il sindaco Luca Salvetti: “Realizziamo il programma del mandato di reindustrializzazione, un lavoro fatto in rete per poter tornare a gestire un’area importante per i bisogni della città di Livorno, un percorso che parte dal 2019 e dal rave party in cui morì una persona e passa attraverso la bonifica dall’amianto dello stabilimento”. L’operazione è durata circa tre anni ed è stata realizzata grazie all’intervento economico della banca BPM. L’area di 184 mila metri quadrati di cui circa 50 mila al coperto sarà assegnata verosimilmente a più di una impresa data la vasta ampiezza del terreno e il tutto avverrà tramite un bando. Logistica, industria manifatturiera e integrazione delle aree retroportuali in concomitanza con l’ampliamento dello scalo livornese con la Darsena Europa sono le probabili istanze di utilizzo dell’area. “È finito lo stallo” commenta il presidente della Port Autority Luciano Guerrieri: “Lo sviluppo portuale prevede l’utilizzo delle aree esterne e di connessione come questa di grande valore per la logistica o per l’industria”. Molte le fabbriche chiuse a Livorno ma in questi anni non sono mancati i soggetti privati interessati a impiantare nuove imprese, rende noto Salvetti “Ho ricevuto più di una richiesta per il nostro territorio che rappresenta una piattaforma unica a livello nazionale per la logistica e sono stato costretto a prendere in esame per questi interessi le poche aree disponibili, come l’ex Ginori e le ex aree di Repubblica e de Il Tirreno in cui venivano stampati i giornali”. Adesso finalmente stando a quanto dichiarato, la svolta in attesa di nuove start up e della nascita delle nuove attività. In chiusura il presidente di Confindustria coglie l’occasione per comunicare la fusione di Confindustria Livorno e Massa Carrara con Confindustria Firenze: “un importante sviluppo dell’imprenditoria con l’area metropolitana fiorentina”.
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