Trilussa, Rosa Tomei e Lo Studio

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La poesia, la vita e l’amore

La poesia può offrire ciò che può offrire l’amore; e l’amore non è un mezzo ma un fine. L’efficacia della poesia è data dalla bellezza, dall’amore e dall’amicizia che sa creare.                                                             Adonis poeta siriano

Questa citazione poetica può molto bene introdurre l’incontro di oggi presso il Museo della Terra Pontina che sicuramente permetterà a tutti noi, cultori e amanti del linguaggio poetico e del mondo dell’ars poetica, di trascorrere un momento di gioia e di appagamento del nostro spirito poetico, artistico e culturale.                                                                                                           Fin dalla dedica (Ai miei amatissimi figli e alla mia preziosa mamma) si comprende la sensibilità artistica e la tenerezza poetica, qualità e virtù che contraddistinguono l’animo e la mente di Secondina Marafini, autrice del bellissimo saggio Trilussa, Rosa Tomei e lo Studio. La poesia, la vita l’amore (Cangemi editore) con le prestigiose prefazioni dei professori Rino Caputo e Marcello Teodonio.                                                                                                          La professoressa Secondina Marafini ha già pubblicato un’interessante monografia (Rosa Tomei: La storia vera e le poesie della donna di Trilussa) sulla poetessa di Cori, Rosa Tomei, che ha avuto un intenso legame culturale, sentimentale e spirituale con il celebre poeta popolare di Roma, Trilussa, uno dei  letterati più rappresentativi della sua epoca.

Questa seconda opera, frutto di minuziose e attente ricerche di materiali e preziosi documenti, ricercati presso l’archivio cartaceo e fotografico de Lo Studio Trilussa (ora nel Museo di Roma in Trastevere), è apprezzabile e lodevole non soltanto per lo spessore straordinario (399 pagine) ma soprattutto per la passione e il rigore scientifico con i quali l’autrice ha affrontato la tematica della poesia del Maestro Trilussa (nato il 26 ottobre del 1871 e morto a Roma il 21 dicembre  del 1950)  e della stretta collaborazione con la poetessa Rosa Tomei,  sua compagna di vita e musa ispiratrice.

Al più popolare poeta romano, Carlo Alberto Salustri (da questo cognome anagrammato uscirà poi Trilussa), e a Rosa Tomei, la professoressa Secondina Marafini, (docente presso il Liceo Classico di Albano), ha dedicato, con serietà e perizia, tempo ed energia, questa seconda pregevole pubblicazione storico-letteraria nel tentativo di recuperare la memoria di un ricco patrimonio culturale.                                                                                                     L’autrice del saggio con una ricerca accurata del materiale inedito, appartenuto all’ambiente de Lo Studio, e con un’esposizione chiara e organica, ha condotto, attraverso uno scavo avvolgente, il racconto della storia di Trilussa e di Rosa Tomei in maniera significativa. La sua analisi narrativa, servendosi di ampie fonti documentarie, coinvolge il lettore fin dalle prime pagine rendendolo attivo interprete nel seguire la vicenda esistenziale dei protagonisti.                                                                                                                                                        È un piacere leggere le pagine di Secondina Marafini non solo per la limpidezza della scrittura e la qualità del suo stile, ma soprattutto per la capacità di ritrarre con lucidità e con grande acume, la vita e le vicende esistenziali e culturali di Trilussa e di Rosa Tomei:  ritratti umani e poetici molto interessanti.                                                                                                                                      L’autrice con un’articolata trattazione sui personaggi, sulla loro produzione poetica, sul loro stile di vita nei vari periodi storici e sulle loro stagioni d’amore, invita a continuare le indagini non solo perché c’è ancora molto da scrivere e da studiare, ma soprattutto perché la ricerca non ha mai fine.


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