Si chiama “Clicca il neo“, l’app che si può facilmente scaricare sul proprio smartphone e in grado di identificare i nei sospetti attraverso il proprio dispositivo cellulare. Attraverso questo strumento si può inviare all’esperto l’immagine fotografata dei propri nei sospetti e ricevere, nel più breve tempo possibile, una valutazione primaria delle caratteristiche della lesione cutanea.
Ovviamente , la diagnosi non si sostituisce ad una visita specialistica ma contribuisci ad accorciare i tempi di una prima diagnosi e quindi di una tempestiva cura .
Il progetto , sostenuto e sperimento dal Centro studi Gised di Bergamo e dalla LILT ha visto sperimentare l’applicazione dal 10 ottobre 2016 al 3 febbraio scorso, con la conclusione che il livello di accuratezza della diagnosi è risultato equivalente a quello tradizionale.
«Tra le malattie cutanee, il melanoma è una delle cause principali di mortalità – spiega la dott.ssa Mara Azzi, Direttore Generale Ats Bergamo -, ma educazione e screening sono un mezzo importante di prevenzione e diagnosi precoce. Per questo credo molto in “Clicca il Neo”, che con la sperimentazione ha dimostrato come le nuove tecnologie permettano una diagnosi precoce e una rapida valutazione da parte dello specialista, riducendo le liste d’attesa e indirizzando i pazienti più a rischio alla visita specialistica. “Clicca il Neo” è uno strumento che sfrutta le competenze specialistiche e sviluppa la consapevolezza, la responsabilizzazione verso la propria salute».
Per scaricare la App e per informazioni : http://www.centrostudigised.it/clicca_il_neo.html
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