ANZIO – Giovanni Padovani, calciatore 26enne che ha ucciso a colpi di martello la sua fidanzata Alessandra Matteuzzi a Bologna, aveva indossato per quattro volte la maglia biancazzurra dell’Anzio Calcio. L’uomo, già denunciato in passato dalla donna per stalking, è stato arrestato con l’accusa di omicidio.

Secondo le prime ricostruzioni Padovani, da poco approdato alla Sancataldese, piccola squadra di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, in Serie D, avrebbe preso un aereo per tornare a Bologna – lì dove viveva la vittima –, l’avrebbe aspettata per circa due ore sotto casa e poi, una volta arrivata, l’ha malmenata sotto il portico del palazzo finendola a colpi di martello.

La donna, di anni 56, è stata soccorsa dai sanitari del 118 poco dopo la segnalazione di un residente della stessa palazzina: quest’ultima presentava una profonda ferita alla testa e, trasportata in ospedale, è morta lì poco dopo.

Arrestato per omicidio aggravato su disposizione della Procura, nella stagione 2014/15 Padovani aveva giocato ad Anzio in Eccellenza, quattro presenze in una delle stagioni più complicate che i tifosi del posto ricordino. Cresciuto nelle giovanili del Napoli, il calciatore ha trascorso la maggior parte della sua carriera in Serie D.

 


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Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.