La serie si allunga.

L’ultimo daino, in ordine di tempo, è andato a morire stanotte ai margini della Migliara 54.

A localizzarlo, alle prime luci dell’alba di una domenica di caldo afoso, è stato ancora una volta il personale del nucleo di protezione civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Sabaudia.

L’equipaggio, in servizio mattutino di controllo del territorio, ha individuato il corpo dell’animale nella cunetta della Migliara 54 in direzione Borgo Vodice – Sabaudia.

Ai volontari non è rimasto altro che procedere alla ormai consolidata prassi: delimitare la zona interessata con nastro biancorosso e avvisare le autorità preposte per gli incombenti di competenza.

In pochi giorni sono ben sei i daini rinvenuti morti solo dalle pattuglie dell’Anc, ma nonostante le segnalazioni e i solleciti continuano a giacere ancora nel posto in cui sono stati trovati, come ha avuto modo di constatare il presidente Enzo Cestra, dopo apposita perlustrazione lungo il perimetro del Parco Nazionale del Circeo.

“Nessuna carcassa, qualcuna anche a ridosso di civili abitazioni, è stata finora rimossa per essere debitamente smaltita. Nauseabondo l’odore che da esse si sprigiona.

Una situazione – come afferma il responsabile del gruppo dell’Anc Sabaudia-147 – che, se non bonificata prontamente, potrebbe prendere sviluppi problematici di natura igienico-sanitaria, anche in considerazione delle altissime temperature che si stanno registrando nelle ultime settimane”.


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