A cura dell’Arch. Marcello Colosimo

ROMA – In piena quarta rivoluzione industriale, definita 4.0 in un lessico informatico, assistiamo ad imponenti interconnessione che spostano gigantesche masse di dati. Il modo di relazionare è profondamente cambiato. I rapporti umani nella società civile sono divenuti interfacce di un social network. Essi pesano enormemente nella nascita e nell’evoluzione delle relazioni, non solo on line: oggi, prima del numero di telefono, si chiede l’amicizia su Facebook o LinkedIn. Appena conosciamo qualcuno, andiamo su Google a curiosare attraverso il suo nome per guardarne le foto, i post e capire chi frequenta e chi è.


Questo accelera l’inizio dei rapporti e li consolida in modi diversi da quelli di appena dieci anni fa. Sociologi e psicologi hanno numerosi nuovi parametri per il loro esercizio professionale. Tutte le attività umane sono state rivoluzionate dall’uso della rete. Internet ha cambiato il modo con il quale la gente si informa, si diverte ed effettua i propri acquisti, questo ha creato nuovi modelli di business e ha impattato in modo rilevante su quelli già esistenti. Nessuna azienda oggi può fare a meno di un sito web e in molti casi anche di una presenza sui social network. Le nuove tecnologie rendono più facile la comunicazione con il cliente. Dalla finestra sul mondo virtuale, costituita inizialmente solo dal pc, ora si è passati al bisogno di fondersi e viverla integrandola con il mondo reale (Internet Of Things).

Ora un semplice quesito: un mondo così diverso può essere vissuto in ambienti che non considerano l’uso di questa nuova funzione?


Analisi dei modelli attuali
L’abitazione, così come è stata strutturata fino ad oggi, è formata da ambienti che rispondono a funzioni e modelli di vita definiti basilari. Ecco che abbiamo la camera da letto per riposare, il soggiorno per attività di svago, la cucina per mangiare e preparare cibi, il bagno per la cura del corpo. Queste funzioni hanno il loro rispettivo contenitore edile. La prepotente e rivoluzionaria nuova funzione, a cui dedichiamo oltre 2 ore al giorno, si è dovuta adattare ed è svolta tra funzioni di svago, di riposo, di studio, di interrelazione sociale, occupando quindi una posizione trasversale, spalmandosi sui diversi ambienti dell’involucro edilizio. Un vero e proprio adattarsi ad ogni situazione essendo capace di integrarsi con ogni aspetto del vivere quotidiano. Negli anni ’60 e ’70 l’avvento della TV trasformava radicalmente le residenze. La casa si arricchiva di una nuova stanza per accogliere il nuovo rivoluzionario apparecchio. Nasceva il soggiorno, un ambiente che si popolava attorno alla nuova attraente finestra sul mondo.
Similmente oggi il computer di casa inteso come postazione fissa deve trovare una location idonea che non sia l’adattamento del posto in cui si decide di consultare internet. Al di fuori della casa questo avviene, attraverso lo smartphone o il pc portatile da lavoro, ma si tratta di un attingere rapide informazioni o comunicazioni di servizio o applicativi di veloce consultazione. In casa, attraverso una station fissa, si interagisce con la rete internet in modo sereno e rilassato. Si ha l’opportunità di valutare con tutta calma le proposte di acquisto. È lo strumento che ci permette di viaggiare virtualmente e soddisfare curiosità di ogni genere. Ma anche di approfondire argomenti e risolvere problematiche che ci preoccupano. Ora con l’affermarsi dell’Internet of Things, si arriva ad avere servizi impensabili in un recente passato: dalla telemedicina ai servizi virtuali della amministrazione pubblica, dalla politica partecipata al commercio on line.


Evoluzione oltre gli spazi
Secondo alcuni sondaggi, il concetto di casa è legato al rapporto con la famiglia e spesso quella dell’infanzia è assunta come modello di riferimento. Per questo gli ambienti continuano a mantenere le funzioni tradizionali, anche se ultimamente stiamo assistendo ad un graduale ampliamento delle tipologie di attività esercitate. La cucina diventa sempre più aperta alla partecipazione e accoglienza degli amici. Le camere dei ragazzi si trasformano in piccoli nuclei abitativi con i servizi esterni, caratterizzati dalla rilevante presenza di una zona computer. Il bagno si è trasformato in un ambiente dove le funzioni primarie sono diventate la cura del corpo e la ricerca del benessere. La sua importanza è aumentata rapidamente tanto da conquistare una più ampia dimensione e una posizione meno defilata di un tempo. Il secondo bagno, individuato come di servizio, è generalmente caratterizzato dalla presenza della lavatrice ed è destinato agli ospiti. La sua posizione è nei pressi della cucina e anche le sue dimensioni sono solitamente molto contenute. Questo ambiente è quello che meno ha subito evoluzioni fino ad oggi.

Tecnologia oltre la domotica
Negli ultimi anni la tecnologia si è decisamente introdotta nell’arredamento della casa. I sistemi domotici hanno rivoluzionato la struttura organizzativa della casa semplificando e ottimizzando la gestione di alcune funzioni, possibili anche da remoto. Molte tecnologie che ieri sembravano affascinanti fantasie di un futuro lontano, oggi sono una realtà. La rete internet attraverso le comunicazioni wireless, ha reso possibile avere la casa connessa di oggi. La maggioranza degli elettrodomestici oggi commercializzati si interfacciano con lo smartphone attraverso applicativi che consentono il monitoraggio e l’autoregolazione del lavoro, allarmi intelligenti sono connessi alle telecamere, TV e luci di casa sono impostate da remoto. Una casa domotica è anche efficiente, e diventa attiva nel panorama della città.
Può, interconnettendosi con le costruzioni vicine, partecipare alla creazione di una rete intelligente che monitora l’area attraverso sensoristica dedicata. Questa sensoristica rivolta all’esterno e interconnessa con altre unità abitative, getta le fondamenta per la vera Smart City composta da una rete di Smart Building.
Ma tornando alla sensoristica interna all’abitazione, si può oggi affermare che la tecnologia fortemente integrata negli ambienti è essa stessa arredamento. Dalle ultime ricerche svolte sul tema dell’arredamento e le funzionalità ambientali della casa, emerge decisa la richiesta di spazi fortemente personalizzati e specializzati sulla funzione. Il frazionamento determinato da tali ambienti è ricucito nella visione d’insieme della casa attraverso il linguaggio e lo stile dell’arredamento. Le tecnologie entrano sempre più nelle case, integrandosi profondamente con gli arredi, determinando il carattere della singola stanza. La gran parte degli ambienti vedono caratterizzare la loro funzione attraverso la tecnologia, gestita con una connessione wireless attraverso lo smartphone e il PC.

Alexandre Koyrè disse:”l’orologio del campanile ha permesso la condivisione del tempo”. Parafrasando il filosofo francese: “la rete telematica ha permesso virtualmente la condivisione degli spazi”.

A funzioni diverse, diversi ambienti
Una delle regole basilari di composizione architettonica e arredamento, che insegnano agli studenti di Architettura, è quella che esprime il principio secondo il quale un ambiente deve rispondere ai requisiti della funzione che contiene. Per cui la cucina è il laboratorio di preparazione dei cibi, la camera da letto è l’ambiente del riposo notturno, il bagno è l’area di servizio dedicata all’igiene, al soggiorno attengono le attività diurne del relax e come abbiamo visto è stato valorizzato sensibilmente dall’arrivo degli apparecchi televisivi che gli hanno richiesto una nuova funzione da assolvere. Applicando la regola della buona progettazione è evidente che la nascita della nuova funzione determini un nuovo contenitore ambiente. Tutte le esigenze innovative emerse dall’analisi hanno bisogno di una forte presenza telematica. Una postazione che non vuole replicare semplicemente una office-station, ma un intero ambiente dedicato alla rete virtuale ovvero all’IOT (Internet of Things). Ma quale ambiente della casa si presta ad accogliere la nuova funzione di postazione telematica residenziale unita al monitoraggio del benessere fisico? La nostra ricerca entra nella fase delle soluzioni e sentiamo il bisogno di intitolare il progetto. “TELEDOMUS Project” ci pare appropriato! E’ un nome che trasmette il messaggio di una station telematica della casa. Pensiamo ad un bagno padronale che presenti le caratteristiche di un centro benessere di dimensioni ragionevoli. L’intero ambiente è dotato di sensori ambientali in grado di monitorare i dati fisiologici dell’utente e conservarne memoria attraverso una piattaforma informatizzata. Tramite il confronto delle informazioni raccolte, si determinano i cambiamenti dello stato psico-fisico della persona che in caso di riferimenti predeterminati, viene avvisata e invitata al controllo. L’altro elemento fortemente caratterizzante è l’interfaccia telematica presente all’interno dell’ambiente che garantisce l’interconnessione con il mondo IOT.
Cura del corpo: tra telemedicina, cabina d’estetica e monitoraggio fitness
Descrivendo la funzione svolta, determiniamo le proprietà dell’ambiente. Il luogo che immaginiamo abbiamo detto essere un ambiente che ha caratteristiche simili al bagno padronale. Il motivo di questa opzione risiede nella cura del corpo posta come una funzione di primaria rilevanza. Con l’etichetta <> intendiamo riferirci sia a tematiche mediche sia ad aspetti estetici, comunque legate al benessere fisico.

Telemedicina
Disporre in casa di un ambiente altamente fornito di dispositivi di monitoraggio per la salute è estremamente interessante per i pazienti di qualsiasi fascia di età. Esso deve offrire una interfaccia semplice e amichevole per superare la diffidenza che la tecnologia a volte incute specie nelle persone anziane che immaginiamo essere più bisognose di monitoraggi medici. I dispositivi sono in grado di trasmettere i dati dei segni vitali dalla casa del paziente allo staff sanitario. Questi dispositivi utilizzano sensori glucometrici, rilevatori di frequenza cardiaca, peso e pressione sanguigna collegati in modalità wireless.
La telemedicina trova così il suo terminal domestico in questo ambiente in cui la presenza di numerosi sensori di monitoraggio, consentono di estrarre dati da interfacciare con il computer del medico di base. Il paziente in questo modo si connette con la struttura sanitaria in cui è in cura e si lascia monitorare con puntualità senza sottrarre tempo a sé stesso e senza estenuanti spostamenti o trasporti per visite di controllo. Le strutture sanitarie organizzano la raccolta dei dati del paziente monitorato, completando le cartelle sanitarie on line.

Tele Beauty Center
Lo stesso ambiente si presta al mondo dell’estetica. La raccolta dei dati fisici attraverso il monitoraggio puntuale eseguito nell’ambiente Tele Domus, rileva i parametri estetici di interesse per il Cosmetologo e l’Estetista. Il Beauty Center di fiducia può raccogliere i dati della clientela offrendo uno screening scrupoloso e aggiornato. Viene offerto quindi il teleconsulting che permette di seguire i progressi modulando e correggendo i trattamenti estetici. L’impatto a livello di marketing è profondo arrivando ad indici di fidelizzazione della clientela significativi. La personalizzazione e la cura che sente il cliente nell’essere seguito da vicino sono fortemente innovativi. Il salto di professionalità che la struttura acquisisce risulta evidente.

Tele Fitness
Anche i Centri sportivi per il Fitness seguono le stesse esigenze e funzionalità. L’ambiente a loro dedicato lo chiameremo TeleFitness per differenziarlo e mettere in evidenza la tematica dominante. Essenzialmente potranno essere presenti diversi tipi di sensori che misurano più dettagliatamente la massa muscolare o altri parametri di interesse del Personal Trainer. Esercitando uno screening della persona, l’ambiente raccoglie i dati fisici ed estetici, li conserva nella scheda personale e li trasmette alla struttura che monitora il percorso fitness dell’atleta. Il confronto dei dati individuerà le modifiche nell’allenamento andando a perfezionare su indicazione del Personal trainer le scelte nutrizionali e di fitness. La tele consulting anche in questo caso dal punto di vista del marketing risulterà essere vincente per gli stessi motivi esaminati nelle tematiche estetiche.


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