ITALIA –Si chiamano Ugur Sahin e Özlem Türeci e sono i coniugi immuno-oncologi cofondatori di BionTech, l’azienda che ha sviluppato per Pfizer il primo vaccino anti-Covid. «Abbiamo 15 vaccini anticancro in fase di test clinico: il più avanzato è quello contro il melanoma. Prevediamo nei prossimi 5 anni di portarne qualcuno sul mercato e di portare altri nuovi vaccini in fase avanzata di sviluppo clinico».
Intervistati da “La Repubblica“, la coppia di scienziati – premiata come “persone dell’anno” dal Financial Times – ha raccontato nel libro “Il vaccino che ha cambiato il mondo“: «[l’mRna] è la più antica forma di programmazione costruita dalla natura, perché passa alle cellule le istruzioni per produrre le proteine. Abbiamo capito subito l’enorme potenziale che c’era nel fornire informazioni – a nostro piacimento – direttamente alle cellule immunitarie, codificandole nello mRna per poi lasciare che il sistema immunitario faccia quello che sa fare meglio: proteggere il nostro corpo dalle minacce».
E ancora: «I prossimi cinque-dieci anni potrebbero portare a un cambiamento di paradigma in molti dei vaccini esistenti». Infatti, secondo quest’ultimi, l’mRna potrebbe combattere altre malattie oltre i tumori: «Nel 2022 contiamo di iniziare i test clinici per i vaccini contro la malaria e la tubercolosi. E andremo avanti con il nostro programma di un vaccino contro l’Hiv. Ma non finisce qui: l’mRna ci permette di riprogrammare il sistema immunitario non solo per stimolarlo, ma anche per calmarlo: e questo sarà prezioso per la cura delle malattie autoimmuni – dove i danni sono fatti da un sistema immunitario iper-reattivo – e nella medicina rigenerativa».
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