E ci risiamo.
Come ogni anno, nella segreta speranza che il tutto possa cambiare, assistiamo inerti alle prove di ammissione per le Facoltà Universitarie a numero chiuso.
E’ una follia!!!!!
Non faccio questa affermazione poiché direttamente interessato, ma in linea generale, poiché come tante altre leggi e norme astruse, vigenti nello Stato Italiano, NON CAPISCO.
La legge è datata, se non erro risale ai primi del ‘900.
Lo scopo del legislatore, era quello di evitare inutili sprechi di risorse e di persone che poi alla fine degli studi non avrebbero avuto sbocchi lavorativi.
MA DI COSA STIAMO PARLANDO?
Se non ricordo male, in tempi di pandemia abbiamo ricevuto aiuti, non economici, a quanto mi è dato sapere, ma di unità lavorative laureate in medicina.
Eh allora?
Allora, resta alle famiglie, l’onere e l’onore di aiutare questi studenti a ricostruire il loro ego, per proseguire gli studi.
E ANCORA.
Parliamo delle facoltà non a numero chiuso.
Anche per loro è prevista una prova ORIENTATIVA, atta a verificare eventuali debiti formativi.
Test di cultura generale, inglese, logica…e chi più ne ha, più ne metta.
Ma, sembra che anche in questo caso, da verificare, è precluso l’accesso, da verificare, ove non si rispondesse ad un minimo sindacale di domande.
MI CHIEDO E CHIEDO:
Ma le sedi delle nostre Università, risiedono su suolo italiano o inglese?
Logica deduttiva? Test di orientamento?
MA DICO!!!!!!????
Credo, opinione personale, e quindi opinabile, che necessiterebbe lasciare ai singoli studenti la possibilità di scegliere a quale Facoltà approcciarsi e di lì proseguire gli studi. IN PIENA LIBERTA’ E NELLO SPIRITO DEL DIRITTO ALLO STUDIO, PER ALTRO SANCITO DALLA COSTITUZIONE PIU’ BELLA DEL MONDO O SBAGLIO?
P.S.: Mi risulta che a Napoli, per un posto di netturbino, si siano presentati anche laureati e diplomati, benché necessitasse solamente il titolo di scuola media inferiore.
SIAMO SICURI CHE E’ QUESTO CIO’ CHE VOGLIAMO
Marco Isone
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